Seggi aperti dalle 8 di stamattina in Campania per le primarie del centrosinistra. Tra i tre candidati in corsa, il primo a votare è stato Andrea Cozzolino verso le 10.30 al seggio di via Bonito, quartiere Vomero. L’eurodeputato del Pd ha replicato anche al recente appello di Roberto Saviano che ha invitato i cittadini a non recarsi alle urne: “Spero di poter smentire le sue parole con le scelte che faremo nel governo della Regione, con i programmi che attueremo e con gli uomini che sceglieremo”, ha detto, spiegando che lo scrittore “è una risorsa importante per la Campania”. Affluenza modesta fino a questo momento nei 606 seggi dove 3600 volontari stanno collaborando allo svolgimento delle operazioni di voto: secondo un primo rilevamento effettuato dal Pd regionale campano, sono 40mila i cittadini che hanno votato finora. In nessun seggio sono comunque state registrate code o affollamenti.
Dopo diversi rinvii e un mare di polemiche, prendono il via oggi le primarie del centrosinistra in Campania per la scelta del candidato che correrà per la presidenza della Regione alle elezioni che si svolgeranno probabilmente il prossimo 10 maggio. Sono 606 i seggi che hanno aperto alle 8 di oggi e che permetteranno di votare fino alle 21: possono esprimere una preferenza tutti i cittadini maggiorenni presentando il certificato elettorale, gli extracomunitari e i ragazzi tra i 16 e i 18 anni che si sono prenotati. Per coloro che non sono iscritti ai partiti del centrosinistra è previsto il versamento di due euro. Tre i candidati ancora in corsa dopo che il renziano Gennaro Migliore (Pd) e il candidato dell’Idv Nello Di Nardo si sono ritirati: rimangono il sindaco decaduto di Salerno Vincenzo De Luca (Pd), l’europarlamentare Andrea Cozzolino (Pd) e il socialista Marco Di Lello. Favorito è Cozzolino, già vincitore nelle primarie del 2011 poi annullate per presunte irregolarità. Anche in questa occasione in tanti hanno sollevato dubbi e polemiche per rischio brogli, tanto che il vicesegretario del Pd, Debora Serracchiani, ha chiesto di aumentare i controlli. Roberto Saviano, in un video postato su Facebook, ha consigliato di non andare a votare: “I candidati sono espressione della politica del passato. Queste elezioni saranno determinate da voti di scambio”, ha detto, aggiungendo che “le primarie Pd avrebbero dovuto essere strumento di apertura e partecipazione, ma così non è stato. Sino a quando non esisteranno leggi in grado di governarle, saranno solo scorciatoie per gruppi di potere. Non legittimiamole, non andate a votare”.