Matteo Renzi torna con la sua e-news settimanale in cui lancia la sfida centrale delle prossime Primarie Pd con in realtà l’obiettivo già spostato più in là verso le Elezioni e la sfida ai Cinque Stelle. Lo fa in una veste “europeizzata” per l’occasione in cui, alla vigilia del voto in Francia, in Inghilterra e in Germania (a settembre), la stessa Ue potrebbe vedersi stravolta e cambiata nei prossimi anni a venire. Renzi intende sfoderare il doppio peso dell’Europa sì ma con notevoli cambiamenti, rilanciando il ruolo dell’Italia come forza più europeista ma meno allineata con i poteri europei. «Il desiderio di cambiare le politiche in Europa (dalle regole economiche fino all’elezione diretta dei leader, dalla strategia di politica estera fino alle questioni sociali, dall’immigrazione fino alla ricerca) costituisce il cuore della mia campagna per le primarie. Ecco perchè ho deciso di chiudere la campagna a Bruxelles, andandoci come ultima tappa del mio tour Primarie venerdì 28 aprile», ha scritto ieri sera il candidato alle Primarie dem del prossimo 30 aprile. Sfida a Orlando ed Emiliano sui temi di scuola, economia e lavoro con un “sassolino” tolto sul Def e inchiesta Consip: in particolare, se la prende con i populisti d’ogni Paese (M5s in testa) che vogliono “distruggere l’Italia e l’Europa”. «Secondo i populisti, l’Europa va distrutta. Secondo conservatori e burocrati va tutto bene come è adesso. Noi diciamo “Europa sì, ma non così”. Io voglio guidare il PD a cambiare l’Europa. E dunque l’Italia». È il “solito” Renzi con l’abito “blu a stelle” per poter combattere gli altri “delle Stelle” che fanno capo a Beppe Grillo. Le primarie paiono essere per lui un “passaggio” quasi scontato per poter sfidare da segretario del Pd le nuove Politiche Nazionali.
Giorgetti “Ue? Italia ha diritto a portafoglio economico importante”/ “Tassa super ricchi? Favorevoli...”
Domenica 30 aprile 2017 ci saranno in tutte le piazze italiane la Primarie del Pd che dovranno stabilire chi tra Matteo Renzi, Andrea Orlando e Michele Emiliano sarà il nuovo segretario del Partito Democratico. Per poterlo fare, sono già uscite tutte le specifiche novità, regolamenti e modalità di voto sul sito ufficiale delle Primarie Pd, dove si potrà trovare anche il fondamentale strumento di ricerca del proprio seggio elettorale. Per trovare infatti in quale luogo ogni cittadino dovrà partecipare alla adunata dem con il proprio voto personale, è molto semplice: sul sito ufficiale basterà inserire il numero di sezione elettorale e il Comune di Residenza nell’apposito spazio e a quel punto verrà indicato il seggio preciso dove potersi presentare. Domenica 30 aprile sarà poi obbligatorio presentarsi al seggio con un documento d’identità valido e la tessera elettorale (oltre al versamento di 2 euro per i non iscritti al Pd, ndr), senza non sarà possibile partecipare al voto delle Primarie.