Se a livello nazionale Marine Le Pen ha rappresentato il popolo nella sua stratificazione più radicata sul territorio, nel primo turno delle Elezioni in Francia i risultati nella città di Parigi raccontano una storia diversa. La capitale, il fulcro della nazione (e anche l’area più ricca, ovviamente), ha voltato le spalle alla leader del Front National: secondo i dati ufficiali del ministero degli Interni, è Macron ad aver trionfato nella Ville Lumiere, con il 34,8% che ha sbaragliato i concorrenti. Fillon al secondo posto ha conquistato il 26,45%, terzo Jean-Luc Melenchon al 19,56%, quarto il socialista Benoit Hamon al 10,18% e solo quinta la leader del Front national Marine Le Pen, al 4,99%. Non raggiunte neanche il 5% la candidata che il prossimo 7 maggio proverà a strappare i favori del pronostico al leader di En Marche!. Di certo, il risultato di Parigi non fa ben sperare Marine che però prova a puntare sull’”effetto Trump”, sconfitto nelle grandi città d’America nella sfida diretta con Hillary Clinton ma poi vincente proprio per la sua capacità di andare a prendere voti nel popolo più radicato e più scontento dagli ultimi anni di governo. La storia si ripeterà anche in Francia? (agg. di Niccolò Magnani)
Come aveva detto due mesi fa il governo americano, durante le elezioni in Francia vi erano rischi forti per un intervento “di cyber spionaggio e hackeraggio dei servizi e gruppi russi”. Oggi ne arriverebbe una conferma dall’analisi di una società di sicurezza informatica francese Trend Micro: un gruppo russo chiamato Pawn Storm avrebbe tentato di prendere di mira la campagna elettorale di Emmanuel Macron, vincitore del primo turno e ora sfidante di Marine Le Pen al ballottaggio. In particolare, l’accusa dell’azienda informatica contro il cyber gruppo è quella di aver tentato di installare malware sul sito della campagna En Marche!: secondo quanto riporta oggi la Reuters, su fonti della sicurezza francese, «il gruppo Pawn Storm solitamente non usa subito i documenti segreti di cui è venuto in possesso, ma che comunque ogni tentativo di penetrare nei siti effettuti durante la campagna presidenziale non dovrebbe avere alcun effetto sul voto del ballottaggio previsto il 7 maggio». I risultati non sono stati falsati o condizionati ma i tentativi di ostacolare il voto per Macron pare sia stato effettuato, alimentando le forte polemiche di un’asse “ipotetica” tra Marine Le Pen e il presidente Putin. (agg. di Niccolò Magnani)
I risultati delle Elezioni in Francia 2017 hanno confermato le previsioni che erano state effettuate dagli istituti di ricerca francesi durante la campagna elettorale. I sondaggi avevano infatti indicato che nessuno dei cinque principali candidati alle presidenziali sarebbe riuscito a superare il primo turno lo scorso 23 aprile. E così è stato: nessuno ha raggiunti il 50% più uno dei voti e quindi tra due settimane, il prossimo 7 maggio, in Francia si terrà il secondo turno per eleggere il prossimo presidente della Repubblica. La prima domenica di maggio è previsto il ballottaggio tra Emmanuel Macron e Marine Le Pen, i due candidati che domenica scorsa hanno raccolto la maggioranza dei voti da parte degli elettori francesi. I risultati che sono usciti dalle urne non si sono discostati particolarmente dalla media dei sondaggi elettorali, come riporta Termometropolitico.it. Per quanto riguarda le gerarchie tra i cinque principali candidati alle elezioni in Francia 2017 i sondaggi hanno centrato la classifica. Gli istituti di ricerca francesi hanno infatti segnalato Macron come primo candidato, rilevando nelle ultime settimane il sorpasso dell’ex ministro dell’Economia nei confronti della leader del Front National, e Le Pen al secondo posto.
Sono poi stati confermati dagli istituti demoscopici anche il terzo e quarto posto, che rispettivamente si sono aggiudicati Mélenchon e Fillon. E i risultati delle elezioni in Francia 2017 hanno dato ragione anche alle previsioni dei sondaggi sul quinti posto di Hamon (clicca qui per leggere tutto). Queste sono le percentuali di voti ricevuti dai primi cinque candidati alle presidenziali secondo i dati del ministero dell’Interno francese, riportati dall’agenzia di stampa Ansa: il candidato indipendente Macron è al 23,75%, la leader del Front National al 21,53%, il candidato del centrodestra Francois Fillon al 19,9%, poi quello di sinistra Jean-Luc Melenchon al 19,6%, il socialista Hamon al 6,3%