ROBERTO FORMIGONI scrive una lettera per chiarire le differenze e l'attività politica fra il Nuovo Centrodestra e Civica popolare, ecco che cosa dice
Trovo assai curioso che gli amici Alli, Castaldini, Toccafondi attribuiscano a Civica popolare il merito di alcuni risultati positivi ottenuti dai governi nella scorsa legislatura. Civica popolare è nata a legislatura scaduta e dunque, anche se lo dice il rispettabile Presidente del Consiglio, la realtà non muta, Cp non ha nulla a che fare con i risultati ottenuti.
La realtà è questa: è stato il Nuovo CentroDestra (poi Alternativa Popolare) a proseguire nel Governo del paese cui ci aveva portato la scelta di Berlusconi e dunque è a questo partito di cui abbiamo fatto parte che vanno attribuiti risultati positivi come la cancellazione dell’Imu sulla prima casa, il Job Act, la cancellazione dell’articolo 18 e tutti i provvedimenti che hanno favorito una ripresa economica, che se pur insufficiente é sotto gli occhi di tutti.
Ma noi abbiamo sempre sottolineato che la collaborazione Ncd-Pd era e rimaneva una collaborazione dettata da condizioni eccezionali e limitata nel tempo, una collaborazione tra diversi, loro socialisti noi popolari.
Lo stesso è accaduto in questi anni in Germania, ma la signora Merkel, dopo cinque anni di collaborazione con i socialisti, si è ben guardata dal diventare socialista e dall’allearsi con loro. Così abbiamo fatto noi, fedeli alla nostra identità popolare, riformatrice, di cattolici e laici e abbiamo dato vita a “Noi con l’Italia Udc” nella coalizione del centrodestra, che è la casa naturale dei popolari e dei liberali. E in politica la fedeltà alla propria identità è la fedeltà fondamentale, quella che non si deve tradire mai pena il proprio snaturamento: qui sta la differenza irrimediabile tra “Noi con l’Italia Udc” e Civica popolare.
Sottolineo anche che a differenza di alcuni, insieme a sette colleghi senatori ho detto no sia al divorzio breve sia alle unioni civili ed altri provvedimenti simili, opponendomi anche al voto di fiducia chiesto da Renzi e Alfano, proprio perché su alcuni temi irrinunciabili sono più forti le ragioni dell’identità che quelle di qualsiasi alleanza.
Quanto alla Lega di Salvini, le differenze tra “Noi con l’Italia Udc” e Lega sono certamente molto forti e non ho problemi a prenderne seccamente le distanze ora e in futuro. Ma le differenze erano altrettanto forti con la Lega secessionista e anti meridionale di Bossi. Con la Lega di Bossi ho governato dodici anni e non c’è un solo atto di Regione Lombardia nel quale abbia ceduto rispetto ai nostri principi.
