Berlusconi e Di Maio “corteggiano” Salvini/ Ma M5s tiene aperto il secondo forno: “Contratto con Lega o Pd”

Di Maio corteggia Salvini, "con Lega possibili grandi cose": governo M5s-Lega? Le trattative proseguono e se Berlusconi parla di centrodestra unito, la realtà sembra diversa...

Non c’è ancora un accordo per formare un governo, ma la sensazione è che le trattative invece vadano avanti soprattutto tra Salvini e Di Maio, con quest’ultimo che anche oggi dal Salone del Mobile di Milano ha di fatto risposto al corteggiamento di Berlusconi – che ha parlato di centrodestra unito – con delle lusinghe che la dicono lunga sulla volontà di chiudere l’accordo. Come riportato da La Repubblica, in ogni caso Di Maio continua sulla politica dei due forni aperti: uno con la Lega e l’altro con il Partito Democratico. Il leader pentastellato ha dichiarato:”Tutti riflettano e prendano tempo. Ho sempre detto che la nostra proposta è con due forze politiche, Lega o Pd. Cercherò di portare a casa il nostro contratto con italiani: in questo Lega e Pd sono alternativi. O l’uno o l’altro”. (agg. di Dario D’Angelo) QUI PER LE ULTIMISSIME NOTIZIE SUL GOVERNO



LEGA-M5S, CONFRONTO SUI MINISTRI

La trattativa per un governo Lega-M5S va avanti, del resto Matteo Salvini e Luigi Di Maio sono convinti che non ci sia alternativa ad un accordo che per formare la maggioranza comprenda almeno i loro due partiti, con l’aggiunta forse di Fratelli d’Italia. Libero parla di sms tra i due leader, intanto si ragiona sulla squadra dei ministri. La scelta del premier determinerà le decisioni in tal senso: se Di Maio farà il premier, Salvini sarà il vice con delega all’Interno, mentre Giorgetti andrebbe all’Economia. Lo scenario resta suscettibile di stravolgimenti, ma ci sarebbero dei punti d’accordo all’interno dei due partiti. Sempre secondo Libero, per la Lega Giulia Bongiorno andrebbe alla Giustizia, Armando Siri allo Sviluppo Economico o ai Trasporti, Claudio Borghi all’Agricoltura e Alberto Bagnai all’Istruzione. Sul fronte grillino c’è Alfonso Bonafede in lizza anche lui per la Giustizia, Vincenzo Spadafora dato agli Esteri e Stefano Buffani accreditato per un dicastero ancora da individuare. L’unico sopravvissuto dell’elenco di Di Maio prima del voto solo Lorenzo Fioramonti, quotato per il ministero dello Sviluppo economico. Per gli Esteri dal Quirinale preferirebbero un grillino o un tecnico, più che un leghista. Il M5s starebbe pensando al segretario generale della Farnesina, Elisabetta Belloni. Per la Sanità in lizza Giulia Grillo e l’oncologo Armando Bertolazzi. Non mancano i malumori: non tutti sarebbero felici di aderire ad un esecutivo con la Lega, a partire dall’economista Andrea Roventini e al collega Pasquale Tridico, accostato al ministero al Lavoro. (agg. di Silvana Palazzo)



DI MAIO: “FICO? HO SOLE COSE BUONE DA DIRE…”

Proseguono gli ammiccamenti a distanza tra M5s e Lega, con Luigi Di Maio che dopo la presa di posizione di ieri di Matteo Salvini contro l’alleato Berlusconi, quest’oggi dal Salone del Mobile di Milano si è detto sicuro del fatto che con il leader leghista “si possono fare grandi cose”. In ogni caso bisognerà capire quali saranno le decisioni del Colle al termine delle 48 ore di riflessione iniziate ieri dopo la fine delle consultazioni con la Presidente del Senato Casellati. E a tal proposito, rispetto all’ipotesi che Mattarella decida di affidare un secondo mandato esplorativo al presidente della Camera Roberto Fico, Di Maio non sembra scomporsi più di tanto:”Deciderà il presidente Mattarella ma se mi chiedete di Fico, ho solo cose buone da dire. Guardiamo a lui come una figura di garanzia che è stata in grado in questo momento – ha sottolineato parlando del Presidente della Repubblica – di assicurare la sua imparzialità nella gestione di questo incarico prestigioso”. (agg. di Dario D’Angelo)



DI MAIO, “CON SALVINI POSSIBILI GRANDI COSE”

Continua l’idillio a distanza tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Quest’ultimo ha rivolto parole al miele per il leader della Lega: «Con lui si possono fare grandi cose», ha detto il capo politico del Movimento 5 Stelle appena arrivato al Salone del mobile di Milano. Il segnale non è rivolto solo al Carroccio, ma anche a Silvio Berlusconi che con le dichiarazioni di ieri potrebbe aver incrinato i rapporti con l’alleato. «Con la Lega possiamo fare un buon lavoro. So benissimo il momento politico che la Lega sta passando. Ho avuto modo di testare la sua affidabilità per quanto riguarda le alte cariche del Parlamento e sono sicuro che la Lega, se sottoscriverà il contratto con il M5S, terrà fede ai patti», ha proseguito Di Maio. Apertura totale a Salvini cui fanno da contraltare i soliti attacchi a Silvio Berlusconi, stavolta in riferimento alla sentenza sulla trattativa Stato-mafia: «Da ieri siamo in un momento del Paese in cui stiamo riscrivendo i libri di storia. Un nuovo futuro. La sentenza di Palermo è uno spartiacque tra passato e futuro del Paese». Il Cavaliere ha provato a correggere il tiro dopo gli insulti di ieri al M5S che hanno irritato profondamente l’alleato Salvini. Oggi fa dietrofront, ma la trattativa tra Di Maio e Salvini sembra – secondo Repubblica – in fase molto avanzata. (agg. di Silvana Palazzo)

BERLUSCONI: “MAI DETTO CHE VOGLIO I VOTI DEL PD”

Sembra essere tornato il sereno sul centrodestra dopo la tensione delle scorse ore tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini. Il leader di Forza Italia, come riportato da Il Corriere della Sera, all’uscita dal Centrum Palace di Campobasso prima di recarsi a Bagnoli sul Trigno per il suo tour elettorale in Molise ha dichiarato:”Lo stato di salute del centrodestra? Tutto bene. Anche ieri sera ho parlato con Giorgetti e siamo sempre assolutamente convinti che dobbiamo fare un governo: il centrodestra è unito e Matteo Salvini è la persona che deve esprimere il leader”. Berlusconi è tornato a precisare che da parte sua non c’è l’intenzione di arrivare ad un Nazareno-bis:”Non ho mai detto di voler fare un governo coi voti del Pd. Non c’è nessun contatto in atto con il Pd. Ho solo detto che avremo dovuto presentarci in Parlamento con il nostro programma e raccogliere i voti di tutti coloro che non ritenessero cosa buona per l’Italia e per loro andare a nuove elezioni”. (agg. di Dario D’Angelo)

BERLUSCONI STRIGLIA RONZULLI:”ASPETTA, VOGLIO CHIARIRE!”

Sale la tensione nel centrodestra con Matteo Salvini e Silvio Berlusconi che sembrano ormai viaggiare su due binari diversi per quanto riguarda la ricerca di una soluzione alla crisi di governo. Nelle ultime ore il leader di Forza Italia ha perso le staffe anche con una delle sue collaboratrici, Licia Ronzulli, a dimostrazione di quanto il clima sia delicato. Berlusconi si stava intrattenendo con i giornalisti a margine del suo tour elettorale in Molise, spiegando che la soluzione che auspicava era quella di un governo di centrodestra che andasse alla ricerca di voti in Parlamento sul proprio programma. Il Cavaliere stava ribadendo il proprio no al M5s, definito “pericoloso per la democrazia” quando la Ronzulli è intervenuta per stoppare le domande dei cronisti. A quel punto Berlusconi indispettito si è rivolto verso di lei dicendo:”Aspetta, voglio chiarire!!”. E il chiarimento è arrivato subito dopo: secondo il fondatore del centrodestra nel caso in cui la coalizione – senza il M5s – non riuscisse a trovare i voti in Parlamento si dovrebbe tornare alle urne. Ecco il video della strigliata di Berlusconi a Licia Ronzulli!