Il segretario del Pdl, Angiolino Alfano, ha annunciato ufficialmente quello che da tempo era nell’aria. L’alleanza del suo partito con la Lega Nord è finita. Quella alleanza che ha retto e governato l’Italia a fasi alterne, ma apparentemente sicure, per molti anni è una cosa del passato. Da quando il governo Berlusconi era finito e si era insediato il governo di Mario Monti, sostenuto apertamente dal Pdl, Umberto Bossi non aveva tralasciato gli attacchi decisi contro Berlusconi e il suo partito. Per un po’ sembrava che l’ex premier facesse buon viso a cattivo gioco, intervenendo anzi a calmare le acque e a parlare di una alleanza che comunque andava avanti. Adesso le parole di Alfano. In una intervista per il settimanale Chi, a proposito delle prossime elezioni amministrative, ha infatti chiarito così la posizione del suo partito: “Queste elezioni rappresentano i titoli di coda di un film che sta per chiudersi”. Il film è naturalmente quello che ha visti protagonisti insieme Pdl e Lega, insieme dapprima con Alleanza Nazionale, poi strenuamente uniti dopo l’abbandono di Fini e i suoi futuristi. Nelle prossime elezioni amministrative, dice ancora Alfano, gli elettori ci vedranno senza la Lega Nord. Poi lascia aperta una ennesima porta: “Anche se nutro ancora qualche speranza”. A livello locale infatti i rapporti tra i due partiti sono meno deteriorati di quanto lo siano a livello nazionale. Alfano spiega quanto successo negli ultimi mesi: “Per sostenere Monti abbiamo pagato un dazio altissimo. Abbiamo perso un alleato, sacrificando i nostri interessi per il bene dell’Italia. Certo, il Pd non ha sconquassato un’alleanza”. Inoltre, dice ancora, lasciare Bossi non ha permesso al suo partito di guadagnare una alleanza con l’Udc di Casini, come sperato. Spero, ha concluso, che gli elettori e i cittadini capiscano e ce lo riconoscano. Dopo queste parole di Alfano, hanno un senso anche certe dichiarazioni di Silvio Berlusconi il quale nei giorni scorsi parlava di una possibile Grande coalizione elettorale insieme al Pd, proposta subito smentita e non accettata dai dirigenti del Partito democratico. E’ chiaro a questo punto che il panorama politico italiano si sta muovendo con una accelerazione inaspettata fino a pochi mesi fa.
La Lega, come hanno spiegato molti osservatori politici, sembrava più intenzionata a recuperare parte del proprio elettorato che mal aveva digerito negli ultimi tempi del governo Berlusconi il sostegno aperto a tal governo. Ma in pochi si aspettavano arrivasse il giorno della definitiva rottura fra i due grandi ormai ex alleati. Come si evolverà questo scenario politico, è adesso tutto da vedere.