Attraversare il Ponte sullo Stretto di Messina costerà meno di 10 euro: cosa c'è dietro al prezzo e il confronto con le altre grandi opere
Con l’ok definitivo da parte del CIPESS arrivato nella giornata di ieri per il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina e le promesse del vicepremier e segretario della Lega Matteo Salvini di avviare i cantieri entro la fine dell’anno, non mancano polemiche strumentali sull’effettivo costo che gli utenti dovranno sostenere per la tratta lunga circa 3,3 km.
Stando proprio alle parole del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, quando sarà pronto – quasi certamente entro la fine del 2033 -, il Ponte sullo Stretto dovrebbe avere un costo compreso tra i 9 e il 10 euro per singolo attraversamento (sia in direzione Calabria, sia in direzione Sicilia) con ulteriori sconti – non ancora definiti – che saranno concessi per i residenti dei due territori e per i pendolari che dovranno attraversarlo quotidianamente.
Perché il Ponte sullo Stretto costerà meno di 10 euro: cosa c’è dietro ai costi per le grandi opere infrastrutturali?
Se il prezzo inferiore ai 10 euro fosse confermato, la scelta del Ponte sullo Stretto sarà quasi certamente quella maggiormente preferita da chi attraversa lo stretto dato che i traghetti – attualmente unica alternativa, oltre ai voli – arrivano a costare tra i 20 e i 40 euro a singolo attraversamento; mentre oltre al risparmio economico ci sarebbe anche un notevole risparmio in termini di tempo dato che se il traghetto impiega minimo 20 minuti (senza contare le lunghe code e i tempi di imbarco e sbarco), la tratta in auto avrà una durata di circa 2 minuti.

Ma perché – concretamente – il prezzo per attraversare il Ponte sullo Stretto sarà così basso? La risposta non è semplice perché i costi di questi tipo di infrastrutture dipendono da numerosi fattori e possono variare – anche ampiamente – nell’arco di pochi anni, dato che si deve tenere conto dei costi necessari per la gestione e la manutenzione, per le concessioni e per il numero di utenti stimati.
Interessante anche notare che il prezzo dell’attraversamento del Ponte sullo Stretto è di gran lunga inferiore rispetto ad altre opere simili perché il Traforo del Monte Bianco o quello del Fréjus superano i 50 euro, l’Eurotunnel viaggia attorno ai 30 e il ponte danese Øresund è sui 55: la ragione – dicevamo prima – è soprattutto legata alle differenze nei costi di gestione delle varie opere, con il Ponte sullo Stresso che dovrebbe richiedere minori spese per i gestori rispetto a opere più complesse come i due trafori.
Parliamo quindi di un’opera monumentale, moderna, che il Paese attende da decenni e che farà risparmiare tempo e soldi agli italiani. Senza dimenticare che, in questi giorni, all’estero sono tantissimi gli attestati di stima e i pareri positivi che accompagnano la realizzazione del Ponte e che danno una immagine nuova e positiva dell’Italia.
