È operativo il piano contro la povertà alimentare: istituto un fondo da 54 milioni di euro per acquistare e distribuire beni alimentari agli indigenti
È diventato a tutti gli effetti operativo – salvo gli ultimissimi passaggi, ai quali arriveremo a breve – il piano varato dal ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste per combattere la povertà alimentare in Italia, istituendo – con l’aiuto anche del dicastero del Lavoro – un vero e proprio fondo nazionale che renderà possibile l’acquisto di alimenti da destinare ai bisognosi; il tutto con l’aiuto degli enti caritatevoli del Terzo settore e privilegiando – per la prima volta – gli alimenti Made in Italy.
Prima di arrivare al nuovo fondo, è utile fare un passetto indietro per ricordare che la povertà alimentare – a differenza di quanto si tende a credere – colpisce tutte le famiglie che hanno un reddito mensile di appena 800 euro con i quali devono coprire (se presenti) i costi per l’abitazione, quelli per le bollette e – soprattutto – gli acquisti alimentari necessari al sostentamento dell’intero nucleo; spesso e volentieri inclusivo anche di uno o più bambini.
Secondo i dati del Banco Alimentare, i numeri della povertà alimentare sono più che raddoppiati nell’arco di meno di 20 anni (ovvero dal 2007 a questa parte) e attualmente riguardano 9 milioni di persone, pari al 10% dell’intera popolazione nazionale: tra questi, circa 6 milioni sono in un regime di povertà “assoluta” tale da non riuscire a mettere in tavola – senza aiuti – un piatto proteico al giorno; mentre interessante è notare che il 50% di chi è in povertà alimentare è di nazionalità italiana e che i numeri dell’emergenza raddoppiano se guardiamo solamente alla fascia d’età sotto i 17 anni.
Cos’è, come funziona e cosa prevede il piano contro la povertà alimentare: 54 milioni per l’acquisto di beni alimentari
Tornando a noi, il nuovo piano per abbattere la povertà alimentare era stato inizialmente previsto all’interno della Legge di Bilancio del 2025, ma prima di arrivare a un’effettiva attuazione abbiamo dovuto attendere fino a giugno: il progetto – che porta il nome di “Programma di distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti per l’anno 2025” è stato, infatti, varato ufficialmente lo scorso 20 giugno ed è entrato in vigore un paio di giorni fa dopo l’iscrizione in Gazzetta Ufficiale.
Dotato con un totale di 54,9 milioni di euro che finiranno nel Fondo nazionale per gli indigenti, il piano contro la povertà alimentare rende possibile l’acquisto di alimenti come biscotti per bambini e neonati, legumi, riso, formaggi e salumi DOP e IGP e – tra le altre cose – verdure: prodotti che verranno forniti agli enti del Terzo Settore che hanno aderito al programma, tra i quali compaiono la Caritas, la Croce Rosse, la Comunità di Sant’Egidio e i Banchi Alimentare, delle Opere di Carità e di Roma.