Pregliasco: “Io ministro della Salute? Idea carina”/ “Ma faccio politica a modo mio”

- Chiara Ferrara

Fabrizio Pregliasco non disdegna l'idea di diventare ministro della Salute: "Idea carina, ma non credo che me lo chiederanno"

fabrizio pregliasco 3 640x300 Fabrizio Pregliasco (Unomattina Estate, 2022)

Fabrizio Pregliasco, in vista delle Elezioni Politiche 2022, ha parlato a “Un giorno da pecora” su Rai Radio 1 della possibilità di entrare in scena anche lui come fatto da altri colleghi, seppure con una veste diversa e più elevata: “Se mi piacerebbe fare il ministro della Salute? E’ un’idea carina”, ha ammesso. Le speranze che ciò avvenga, tuttavia, sono considerate abbastanza remote. “Non credo me lo chiederanno. E’ un grosso impegno, non ci penso”.

In merito alle candidature di altri, invece, il docente all’Università Statale di Milano non ha voluto sbilanciarsi. “Io continuo a fare politica, ma a modo mio. E nessuno mi ha chiesto di candidarmi”, ha chiarito. Il riferimento ovviamente è ad Andrea Crisanti, che corre con il Pd come capolista in Europa e che per questo motivo ha scatenato qualche polemica. Fabrizio Pregliasco, a proposito di Elezioni Politiche 2022, piuttosto, ci tiene a ricordare le norme sanitarie utili: “Bisogna andare ai seggi con la mascherina, il virus sta circolando abbondantemente”, ha raccomandato.

Pregliasco: “Io ministro della Salute? Idea carina”. E sulla pandemia di Covid richiama all’ordine

Fabrizio Pregliasco, messa da parte la politica e la possibilità di diventare ministro della Salute, è tornato a parlare a “Un giorno da pecora” su Rai Radio 1 dell’andamento della pandemia di Covid-19, richiamando all’ordine la popolazione. “Mi aspetto delle onde di risalita in autunno e inverno. Torneremo a più di 100mila contagi al giorno, anche 150mila. Ora ci troviamo in una buona situazione. Direi però che bisogna pianificare possibili restrizioni da gestire e comunicare”.

E sul ritorno a scuola: “In questa attuale situazione epidemiologica credo che il messaggio che è stato dato con le indicazioni alle scuole, ossia che si può partire con una certa libertà, sia giusto. Però non dobbiamo pensare che è finita, perché ci sono rischi per il futuro ed è opportuno pianificare l’eventualità di nuove restrizioni, nel caso in cui dovessero servire. Speriamo di no, però attrezziamoci”, ha concluso.





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