I premi produttività nel 2025 hanno registrato numeri da record. Ecco la media dell'aumento del salario in busta paga.

Dai recenti dati si può appurare come nei contratti i premi di produttività in questo 2025 stiano aumentando in maniera significativa. Quasi il 50% su 14.158 documenti, proverrebbero soltanto dalle piccole e medie imprese (con personale inferiore ai 50).

Non molto tempo fa avevamo analizzato quali sono le aziende per Regioni che premiano di più i dipendenti, e questo dato per fortuna è sempre più in crescita. Il risultato lo si deve al vecchio accordo stipulato nel 2016 tra sindacati e Confindustria allo scopo di ampliare la cultura dei “premi per risultato”.



Come crescono i premi produttività nel 2025

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I premi produttività 2025 – come abbiamo accennato – sono in crescita. Grazie alla contrattualizzazione più alta (del II livello), i lavoratori possono beneficiare di un salario più alto, totalizzando in media 1.596,50€.

Una cifra e aumento significativo visto e considerato il periodo complesso che stiamo vivendo, con stipendi medi italiani bassi e alti (emerge anche un divario importante su tutto il territorio nazionale).



Secondo Marina Calderone, Ministro del lavoro, la mossa del Governo Meloni è stata intelligente, ovvero ridurre la tassazione sulle somme oggetto del premio.

Incremento contrattuale

Fino ai risultati evinti a metà dello scorso mese (giugno), e presso il dicastero, risultano esser depositati ben 110.000 contratti (soltanto 80.000 nei primi 6 mesi annui). In poco tempo c’è stato un aumento di 1.116 contrattazioni, ancora un altro segnale positivo.

La maggior parte di essi (ovvero 11.602) fanno riferimento proprio ai premi di produttività, mentre i restanti si riferiscono alla redditività, ai welfare aziendali e ai piani di partecipazioni.



Inoltre, come già detto, la maggior parte delle imprese che aderiscono con questa contrattazione sono proprio le PMI (ben il 49% sul totale).

La platea di beneficiari – secondo le stime – sono quasi 4.000, e la maggior parte di loro riescono ad avere dei ricavi che vanno da 765€ e arrivano fino a 1.800€ circa. Si ricorda infine l’attuazione della tassa agevolata al 5% e valida – salvo cambiamenti – fino al prossimo triennio.