La stagione sciistica è praticamente iniziata e vi sono previsioni interessanti, come quella dell'istituto Demoskopika
La nuova stagione dello sci è praticamente già iniziata (ad esempio su alcuni impianti di Cervinia, Madonna di Campiglio, Cortina, Courmayeur, La Thuille…), e le previsioni sono tutte positive, con 29,7 milioni di arrivi e 93 milioni di presenze (+8,2% e +14,3% rispetto allo scorso inverno), con una spesa turistica di 14,8 miliardi di euro (+9,1%). Sono dati elaborati nel nuovo “Tourism Forecast Winter 2026” dell’istituto Demoskopika.
Il mercato. Le previsioni indicano oltre 11,6 milioni di presenze in più. A incidere maggiormente sull’aumento dei flussi, secondo le stime dell’istituto di ricerca, sarebbe la quota degli stranieri: a optare per una vacanza invernale in Italia sarebbero 14,4 milioni di turisti stranieri (+21,1%) generando 52 milioni di pernottamenti (+28,8%). Il mercato domestico (il 51,5% del totale) dovrebbe registrare 15,3 milioni di arrivi (- 1,7%) e 41,1 milioni di presenze, stabili sui livelli dello scorso anno.
“La dinamica della scelta della vacanza invernale – commentano i ricercatori di Demoskopika – consolida la forte attrattività dell’Italia per i turisti provenienti da oltre frontiera. La domanda internazionale è in notevole crescita e traina l’intero settore. Il Belpaese continua a essere scelto dagli stranieri per la qualità dei servizi e per la crescente varietà esperienziale dell’offerta turistica.
Sul fronte opposto, il mercato domestico mostra segnali di rallentamento, probabilmente condizionato da una maggiore prudenza degli italiani nei comportamenti di consumo turistico. Molti nuclei familiari, ad esempio, scelgono periodi più brevi, prenotazioni all’ultimo momento o modalità alternative non sempre rilevate dalle statistiche ufficiali.
Uno scenario a doppia velocità: l’Italia continua a confermarsi meta privilegiata per i turisti stranieri, mentre la domanda interna necessita di misure maggiormente incentivanti”.

La spesa. La spesa turistica è stata stimata analizzando il valore medio per anno della spesa degli italiani e degli stranieri per il periodo osservato (dicembre-marzo) desumibile dalla banca dati della Banca d’Italia incrociata con rilevazioni di Demoskopika sui consumi turistici.
La stima della spesa turistica comprende servizi ricettivi, servizi di ristorazione, servizi di trasporto, noleggio mezzi, servizi delle agenzie di viaggio e altri servizi di prenotazione, servizi culturali, servizi sportivi e ricreativi, shopping e altre spese.
In particolare, per il 2025 e per il 2026 è stata stimata una spesa pro-capite per vacanza rispettivamente pari a 495 euro e a 499 euro.
Il ministero. “I dati previsionali per la stagione invernale confermano la straordinaria vitalità e l’inarrestabile attrattività della nostra Nazione nel panorama turistico internazionale”, ha dichiarato il ministro del Turismo Daniela Santanchè. “Le proiezioni indicano una netta crescita dei flussi turistici. L’impatto economico si tradurrà in una spesa turistica diretta stimata in quasi 15 miliardi di euro, un dato molto positivo che registra un aumento pari al 9,1% rispetto all’anno scorso. Nonostante il mercato domestico si mantenga stabile sui livelli del 2024 (pur rappresentando ancora una quota del 51,5% del totale), l’ulteriore rafforzamento dell’attrattività della Nazione è evidente nell’eccezionale performance del turismo estero.
Questi successi non arrivano per caso, ma sono il frutto della straordinaria professionalità e dedizione degli operatori del settore unita anche alla visione industriale che il ministero ha saputo imprimere al comparto”.
“Adesso il nostro impegno primario – ha concluso Santanchè – è garantire che questa crescita sia omogenea in tutte le sue componenti, sviluppando ulteriori iniziative che diano priorità alla valorizzazione e alla promozione delle nostre località meno conosciute, un fattore indispensabile per il pieno equilibrio e la sostenibilità complessiva di tutta l’industria turistica nazionale”.
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