La prima casa non rientrerà nell'ISEE già dal 2026, è questa la proposta lanciata e semi approvata dal Consiglio dei Ministri.

Con la nuova manovra si potrebbe dire addio alla prima casa sull’ISEE. Per avere una risposta più precisa dovremmo aspettare il Bilancio per il 2026, grazie al quale si riuscirà ad avere una panoramica ben dettagliata.

Per riuscire nell’intento, il Consiglio dei Ministri ha riservato una parte del budget da destinare alla natalità e agli aiuti a favore di single e famiglie italiane. Vediamo quale potrebbe essere la novità per l’anno prossimo.



Esclusione della prima casa dall’ISEE 2026

Il valore della prima casa influisce negativamente l’ISEE, riducendo l’accesso a molteplici agevolazioni fiscali. Ed è anche per questo motivo che Salvini avrebbe voluto rimuoverlo già un po’ di tempo.

Fonte: Pexels.com

Matteo Salvini, vicepremier, sostiene inoltre, la necessità di rimuovere la prima casa dal calcolo dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente perché priverebbe ingiustamente di molti aiuti. Le ultime indiscrezioni sembrano confermare che questa soluzione sia possibile.



Si tratterebbe comunque di un intervento con risorse finanziarie limitate, e la soglia di valore dell’immobile da escludere dovrebbe attestarsi intorno ai 100.000 euro per ciascuna unità abitativa.

La prima casa non è una “ricchezza”

Secondo Salvini, considerare la prima casa come un segno di ricchezza è sbagliato. Avere un’abitazione di proprietà non equivale a essere benestanti, poiché l’acquisto comporta anni di risparmi e sacrifici.

La misura avrebbe lo scopo di favorire i nuclei familiari con redditi medio-bassi, offrendo un aiuto concreto a chi ha effettive difficoltà economiche.



Resta tuttavia da chiarire come verrà gestito il valore catastale dell’immobile, se cioè si terrà conto delle rivalutazioni aggiornate o del valore originario al momento dell’acquisto.

Sempre in riferimento agli attuali obiettivi, nell’ISEE non si terrà più conto né dei buoni fruttiferi e neppure dei Titoli di Stato.

Ora si attendono i correttivi così da definire oggettivamente in che modo e le condizioni ideali per escludere la prima casa dall’ISEE già dal 2026.