Il prof del post choc contro Meloni ha tentato il suicidio con pillole e alcol: ricoverato d'urgenza. "Spero non mi salvino", ha dichiarato dall'ospedale

RICOVERATO IL PROF DEL POST CHOC CONTRO MELONI

Il prof del post choc contro Meloni, Stefano Addeo, ha tentato il suicidio con pillole e alcol, finendo in ospedale in codice rosso. Un gesto estremo, tentato nel pomeriggio di ieri dopo giorni di tensioni e attacchi, perché, dopo la pubblicazione del messaggio in cui augurava alla figlia della premier la stessa sorte di Martina Carbonaro, la 14enne uccisa dall’ex fidanzato, aveva ricevuto insulti, minacce e atti intimidatori, come il lancio di panna e pomodori contro casa sua.



Spaventato e sotto forte stress, il docente, che all’inizio si era difeso spiegando di non essere stato l’autore diretto del messaggio, in quanto sarebbe stato generato dall’intelligenza artificiale dopo aver chiesto di scrivere un contenuto contro Meloni, aveva poi ammesso di aver pubblicato con leggerezza e superficialità quel messaggio, negando però di voler scrivere qualcosa di così grave nei confronti della presidente del Consiglio.



Le sue giustificazioni non sono riuscite a fermare l’indignazione social, culminata con attacchi pubblici: il 65enne ha raccontato di essere stato anche rincorso e insultato in strada.

LE PRIME PAROLE DOPO IL TENTATO SUICIDIO

Il suo profilo Facebook, dove aveva pubblicato contenuti critici contro il governo, nel frattempo è stato chiuso; non è chiaro se volontariamente o a seguito di segnalazioni, e ha cominciato a vivere isolato. Addeo ha poi deciso di togliersi la vita, ma prima di ingerire pillole e alcol nella sua casa di Marigliano, in provincia di Napoli, ha informato la preside della scuola dove lavora, che nel frattempo ha allertato i carabinieri.



Così è stato possibile soccorrerlo tempestivamente e portarlo d’urgenza in ospedale, a Nola, dove è stato ricoverato in codice rosso. Le sue condizioni sono state definite gravi, ma non critiche. Inoltre, è emerso che, poco prima di tentare il suicidio, aveva scritto una lettera di scuse per Meloni.

Contattato telefonicamente dal Corriere all’indomani del tentato suicidio, il prof, con voce provata, ha dichiarato che non ce la faceva più e che ora è sottoposto a delle lavande. “Spero che non mi salvino“, ha dichiarato Addeo, aggiungendo che non si aspettava reazioni violente.