La previsione di JP Morgan sulla guerra in Ucraina, i 4 scenari che anticipano un conflitto congelato e l'isolamento di Kiev
Guerra Russia Ucraina, dopo il fallimento dei negoziati per la pace e l’intensificazione degli attacchi da parte dell’esercito di Mosca, arriva a confermare il possibile peggioramento di uno scenario già preoccupante per Kiev, anche la previsione di JP Morgan Chase, che ha pubblicato una ricerca condotta dal centro studi geopolitici, nella quale vengono analizzate alcune ipotesi tra le più probabili su come potrebbe finire il conflitto. Secondo la multinazionale finanziaria infatti, sarà Putin il vincitore finale, principalmente a causa di un accordo che se verrà raggiunto tra i due paesi resterà comunque imperfetto e non risolverebbe la crisi.
Una tregua che però non segnerà la fine delle ostilità e che verrà raggiunta, molto probabilmente entro la fine del 2025, anche a causa di una resa ucraina che in queste condizioni sembra essere inevitabile. la mancanza di nuove armi da inviare da parte dell’Europa che, come sottolinea il rapporto, è rimasta l’unica sostenitrice incondizionata, anche a livello economico, di Zelensky, e sarà costretta a scendere a compromessi per congelare la situazione. In questo caso, però dovrebbe impegnarsi per una ricostruzione e per il mantenimento della sicurezza, altrimenti, evidenzia il documento: “C’è il rischio che l’Ucraina si ritrovi come la Georgia“.
Guerra Russia Ucraina, le previsioni di JP Morgan: “Tregua entro l’anno ma non stabilizzerà i rapporti”
Previsioni per la fine del conflitto in Ucraina pubblicate in uno studio della società finanziaria Jp Morgan Chase, il documento che analizza i possibili scenari, in vista degli investimenti da fare o da evitare. Secondo gli esperti di geopolitica, la guerra non finirà con una pace accordata tra le due nazioni e la stabilità dei rapporti, ma con una tregua che arriverà a bloccare gli attacchi mettendo però in stallo tutta la situazione, compresi i processi di ripristino della sicurezza. Un’instabilità che resta in tutte le 4 ipotesi, che evidenziano, oltre al rischio di sfociare in un crollo post guerra lampo come accaduto in Georgia, anche la probabilità che, nel caso l’Ucraina venga abbandonata dagli alleati si debba rimettere in discussione anche il discorso sul futuro della democrazia.
In qualsiasi caso si prevede un forte indebolimento del paese, che potrebbe essere scongiurato solo con l’eventualità di un massiccio invio di aiuti militari che renderebbero Kiev una “fortezza” capace di resistere agli attacchi e a portare avanti una forte controffensiva se necessario, questa circostanza però viene messa come meno plausibile, con solo il 20% di ragionevole attendibilità.