Quanto prendono i cardinali di "stipendio" mensile? La cifra non è altissima come si può pensare, soprattutto dopo le modifiche volute da Papa Francesco.

Molti si chiedono a quanto ammonti lo “stipendio” mensile dei cardinali. Di recente, sono emersi diversi dati a riguardo.

La trasparenza finanziaria oggi non è più un’opzione ma una necessità e anche il Vaticano sembra essere costretto a stringere la cinghia. I cardinali della Curia romana, ovvero coloro che lavorano a stretto contatto con il cuore amministrativo della Santa Sede, percepiscono infatti uno stipendio inferiore rispetto a qualche anno fa.



All’epoca, infatti, il loro stipendio era più alto e a esso si aggiungevano benefit come l’alloggio e l’uso di un’auto di servizio, soprattutto per chi aveva incarichi nei decasteri vaticani. Ma con il passare del tempo la necessità di risanare i conti della Santa Sede ha imposto una revisione anche delle indennità più alte. E Francesco, coerente con la sua linea di sobrietà, ha chiesto uno sforzo simbolico ma molto concreto.



Quanto guadagnano i cardinali, la cifra che lascia sgomenti

I cardinali della Curia romana percepiscono attualmente circa 5000 euro mensili, dopo il taglio voluto da Papa Francesco. Mentre anni fa l’importo era poco più alto (5.500 euro mensili).

Nel novembre scorso Francesco ha inviato una lettera ai porporati della Curia con cui annunciava la sospensione di alcune indennità accessorie tra cui la “Gratifica per la segreteria” e “l’indennità di ufficio”, misure che nel loro insieme rappresentavano una quota importante nello stipendio complessivo dei cardinali. La decisione è stata presentata come un segno tangibile di spirito di servizio coerente con il momento difficile che stava attarversando il Vaticano.



I tagli voluti da Papa Francesco – ilsussidiario.net

Il deficit nel Bilancio della Santa Sede nel 2024 ha infatti raggiunto gli 83 milioni di euro, una cifra choc che si somma agli oltre 50 milioni di disavanzo registrati l’anno precedente. Un’emorragia economica che ha richiesto quindi interventi strutturali e tagli alla spesa in modo da tenere sotto controllo tutte le uscite.

Papa Francesco e cardinali diocesani

Papa Francesco, dal canto suo, ha sempre rifiutato stipendi alti per la sua persona. Riceveva infatti circa 2500 euro al mese. Una cifra simbolica, che secondo fonti interne veniva regolarmente destinata a opere di carità. Il Pontefice, d’altronde, era noto per la sua rinuncia ai privilegi materiali. Fin dal suo insediamento ha scelto di vivere in una semplice residenza all’interno di Casa Santa Marta, rinunciando ai sontuosi appartamenti papali.

Situazione diversa, invece, per i cardinali che guidano una diocesi. In questo caso gli emolumenti non sono fissati direttamente dal Vaticano ma dipendono dai bilanci delle singole diocesi. In Italia, ad esempio, il sostegno al cero è garantito anche attraverso l’otto per mille e il sistema retribuitivo è regolato secondo quanto previsto dalla riforma del Concordato.

Alcune diocesi, più solide economicamente, possono assicurare retribuzioni più alte ma in media i compensi restano non troppo dissimili da quelli percepiti dagli altri colleghi della Curia romana.