Caso Raoul Bova: "Occhi spaccanti" diventa un marchio registrato, la mossa strategica dopo lo scandalo con Martina Ceretti: perché e dettagli

Raoul Bova deposita il marchio ‘occhi spaccanti’: mossa strategica dopo scandalo con Martina Ceretti

Si arricchisce di un nuovo e surreale tassello il caso di Raoul Bova e lo scandalo delle chat rubate con la sua presunta amante Martina Ceretti che hanno causato la fine del matrimonio dell’attore con Rocio Munoz Morales. L’AdnKronos, infatti, ha appresso che l’ormai famosissima espressione ‘occhi spaccanti’ potrebbe ben presto diventare un marchio registrato. Stando a quanto riporta la fonte, infatti, martedì 5 agosto 2025 l’attore di Don Matteo ha depositato presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy le richieste di registrazione che riprendono le frasi pronunciate nel celebre messaggio vocale.



Nel celebre audio pubblicato da Fabrizio Corona nel suo podcast Falsissimo, infatti, l’attore pronunciava l’ormai famosissima frase: “Buongiorno essere speciale dal sorriso meraviglioso e dagli occhi spaccanti.” che in poco tempo fece il giro del web diventando un vero e proprio tormentone. In poco tempo sui principali social da Tik Tok a Instagram è diventata un meme diffusissimo e persino alcuni brand e pagine di squadre di calcio hanno sponsorizzato i loro prodotti con in sottofondo tale frase. Alcuni estratti sono diventati virali e si sono trasformati in meme. Adesso Raoul Bova ha deciso di depositare il marchio ‘occhi spaccanti’ e c’è un motivo dietro tale scelta.

Martina Ceretti, Federico Monzino, Raoul Bova, collage, @foto web



Perché Raoul Bova ha depositato il marchio ‘occhi spaccanti’? Parla l’avvocato? Mossa strategica

La mossa dell’attore romano sembra surreale e a tratti comica ma c’è un motivo ben preciso perché Raoul Bova ha depositato il marchio ‘occhi spaccanti’ ed a rivelarlo, seppur in maniera sintetica, è il suo avvocato Michela Carlo dello studio legale di Anna Maria Bernardini De Pace, sua ex suocera dell’attore ed attualmente anche sua legale. La Carlo ha spiegato all’AdnKronos: “È semplicemente un modo, come tanti, per far cessare la diffusione dei video”. Una mossa, dunque, che nelle intenzioni dovrebbe contribuire a frenare la circolazione degli audio a Martina Ceretti finiti al centro dello scandalo che non accenna a placarsi ma che, al contrario, ogni giorno si arricchisce di nuovi dettaglio.

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