Con Raul Castro termina l'era della famiglia a Cuba: il testimone passa al presidente del Paese, Miguel Diaz-Canel
Nel corso del suo intervento in apertura del Congresso, Raul Castro ha sottolineato che il nuovo gruppo dirigente è «pieno di passione e spirito antimperialista» e nutre grande fiducia sul futuro: «Loro rappresentano la continuità della rivoluzione». Il fratello di Fidel Castro ha poi aggiunto che si tratta di «una graduale e ordinata transizione» del potere «verso le nuove generazioni».
CUBA, RAUL CASTRO SI É DIMESSO
Si avvia dunque verso la conclusione il lento percorso di successione nel Partito Comunista cubano, con Raul Castro fiducioso per il futuro del Paese. Il segretario del Pcc ha rimarcato che, oltre alla «lotta per la pace e la fermezza ideologica», una delle principali missioni è lo «sviluppo dell’economia nazionale». Da questo punto di vista, l’89enne ha rimarcato che sarà necessario difendere l’aumento della produzione nazionale e bandire «l’abitudine dannosa di importare». Raul Castro ha spiegato: «Cuba deve abituarsi a convivere con ciò che ha e non aspettarsi più di ciò che siamo in grado di generare, così che le richieste insoddisfatte del popolo costituiscano un incentivo per i produttori nazionali».