Secondo Giuseppe Remuzzi, direttore dell’istituto Mario Negri di Bergamo, c’è un solo modo per arrivare prima al vaccino contro il covid-19, ovvero lo Human Challenge Trial. Si tratta di una procedura che consiste nel somministrare ai dei volontari sani il vaccino, e poi il virus, in questo caso, il coronavirus. Si tratta di un’iniziativa che potrebbe sembrare un po’ “stramba” ad una prima lettura, ma che nel mondo è sostenuta da numerosi ricercatori. Basti pensare che negli Stati Uniti sono oltre un centinaio, fra cui ben 15 premi Nobel, non proprio gli ultimi degli arrivati. Secondo i 100 esperti, che hanno inviato una lettera (sottoscritta anche da 2mila possibili volontari) al direttore dei National Institute of Health, Francis Collins, l’approccio giusto sarebbero proprio quello dello Human Challenge Trial, perchè permetterebbe di ottenere risposte rapide.
VACCINO CORONAVIRUS, REMUZZI PUNTA SULLO HUMAN CHALLENGE TRIAL, SPERANZA: “SERVE VACCINO SICURO E CERTO”
“Sono a favore – le parole di Sebastiano Venturi, medico esperto di igiene pubblica in pensione, che ha lavorato presso il Servizio di igiene e prevenzione della Ausl di Rimini – le argomentazioni del documento sono condivisibili. Trovo che tutte le motivazioni presentate nel documento siano valide”. Sul vaccino si è espresso più volte negli ultimi tempi anche il ministro della salute, Roberto Speranza, che oggi ha sottolineato: “Serve un vaccino sicuro e certo” e “dobbiamo continuare il lavoro fatto sinora sul vaccino”. Allo sviluppo del “farmaco anti-covid” sta lavorando anche l’Italia: “Il test di fase 1 e 2 del vaccino di AstraZeneca, un progetto in cui l’Italia è molto presente, è andato bene – ha spiegato ancora Speranza – ora però serve prudenza. Io con Germania e Olanda, ho raggiunto un accordo per 400 milioni di dosi, spingiamo perché si possa dare questa risposta, che è quella definitiva, fino ad allora però ribadisco che dobbiamo avere comportamenti corretti”. Secondo gli addetti ai lavori, il vaccino contro il coronavirus potrebbe arrivare entro la fine del 2020 o nei primi mesi del 2021.