Riccardo Fraccaro, chi è il nuovo Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio del Governo Pd-M5s-LeU. Fedelissimo di Di Maio, è l'uomo 5stelle a Palazzo Chigi
CHI È RICCARDO FRACCARO, L’UOMO M5S A P.CHIGI
Nel 2010 Riccardo Fraccaro ha attivato il primo meet up a Trento, sua città d’adozione: ha 38 anni il nuovo Sottosegretario a Palazzo Chigi (diverrà ufficiale solo dopo la nomina del CdM di domani, ndr) fedelissimo di Luigi Di Maio, è uno dei cinque esponenti M5S che resta al governo. Nato a Montebelluna, in provincia di Treviso, Fraccaro si sposta in Trentino dove si è laureato in giurisprudenza. Sei anni fa l’avventura a Montecitorio, unico deputato M5s eletto in Trentino. Per il Movimento diventa anche portavoce del gruppo e segretario dell’ufficio di presidenza. Come spiega l’Ansa, Fraccaro è il vero promotore della democrazia diretta in casa M5s: non solo Rousseau, per il neo-Sottosegretario è necessario spingere verso l’impegno per cambiare le modalità del referendum prevedendo anche quello propositivo. Ha un passato da “gaffeur” politico, specie quando nel 2013 nel giorno della ricandidatura di Napolitano alla Presidenza della Repubblica scriveva su Facebook «Oggi è il 20 aprile, giorno in cui nacque Hitler. Sarà un caso, ma oggi muore la democrazia in Italia». Nuova gaffe fu fatta poi in seguito quando mise un annuncio – poi subito ritirato – «cercasi giornalista tuttofare», offrendo però di pagarlo meno di 3 euro l’ora.
FRACCARO E IL TAGLIO DEI PARLAMENTARI
Considerato “testa d’ariete” del Movimento 5 Stelle nelle battaglie anti-vitalizi e soprattutto taglio dei parlamentati, Riccardo Fraccaro passa dal ministero dei Rapporti con il Parlamento al ruolo di sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dopo un braccio di ferro tra Conte e il M5s. Lo scorso 11 luglio al Senato Fraccaro ha sostenuto convintamente la legge sul taglio dei parlamentari, storica battaglia grillina di Beppe Grillo e Davide Casaleggio (di cui Fraccaro rappresenta un esponente di spicco all’interno dei big del Movimento, ndr). Con l’apertura della crisi di Gov erano da parte di Matteo Salvini, il Governo e il Parlamento si sono fermati nel proseguire la riforma ma nei 26 punti di programma unitario Pd-M5s spunta proprio al primo posto la legge sul taglio che sarà approvata nei prossimi mesi. Il Pd è favorevole a un intervento di taglio dei costi della politica ma in un quadro di riforma istituzionale più ampia, dunque ci sarà da lavorare e “mediare” per il nuovo Sottosegretario da dentro palazzo Chigi per poter giungere alla definitiva approvazione di uno dei capisaldi della sua carriera politica.