Riciclo degli imballaggi in plastica, rapporto Corepla: "Italia al top in Europa per recupero, raccolta nei comuni e percentuale di popolazione raggiunta", numeri quadruplicati in 25 anni
L’Italia ha raggiunto un importante primato in Europa per quanto riguarda il recupero ed il riciclo della plastica prodotta dagli imballaggi, quadruplicato nell’arco di 25 anni. I numeri diffusi da un rapporto di sostenibilità pubblicato da Corepla, il consorzio nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica, che in occasione dei 25 anni di attività ha esaminato i dati relativi ai materiali che sono stati reimmessi nel percorso circolare dell’economia. Dimostrando anche un incremento notevole di anno in anno, in particolare dal 2022 a oggi, per quanto riguarda la copertura dei comuni nei quali si effettua questo tipo di raccolta passato dal 77% al 97% e al raggiungimento del 99% della popolazione.
Per un totale di imballaggi riciclati del 56,2%. Il record ha come effetto positivo ovviamente anche una riduzione sostanziale dell’inquinamento e del risparmio di materia prima vergine. Evitando volumi in discarica pari a 35.653.977 metri cubi e diminuendo le emissioni di CO2 di ben 885.406 tonnellate. I valori sottolineano chiaramenre che il sistema sta funzionando in maniera ottimale, e di conseguenza sta crescendo il numero delle aziende consorziate nella filiera del packaging che producono autonomamente i propri imballaggi a partire dai materiali di riciclo.
Corepla: “Combattere il pregiudizio con dati scientifici sul recupero imballaggi in plastica”
I numeri che mettono in evidenza l’Italia, ai primi posti in Europa per il recupero e il riciclo degli imballaggi in plastica, costituiscono l’evidenza, non solo che l’impegno, sia del consorzio, che dei comuni e dei cittadini sia stato notevole, ma soprattutto del fatto che finalmente è possibile abbattere un pregiudizio che da sempre incombe sulla plastica e sui suoi derivati spesso demonizzandola come materiale poco sostenibile.
Per questo motivo, come dichiarato al Sole 24 Ore dal presidente Giovanni Cassuti, in occasione del convegno nazionale intitolato: “Il ruolo di Corepla per la cultura della sostenibilità“, si è parlato soprattutto di fake news che circondano la tematica degli imballaggi in plastica, specialmente di quelle che non tengono conto dei dati scientifici. Sul tema è intervenuto anche il presidente dell’ Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, Stefano Laporta, che ha aggiunto alle considerazioni, l’importanza di una maggiore consapevolezza dei cittadini nel processo di transizione. Questa va garantita attraverso un’informazione scientificamente corretta e basata su reali misurazioni dell’impatto ambientale dell’intera filiera del riciclo.
