RIFORMA PENSIONI 2024, VERSO L’ADDIO ALLE QUOTE…
Il sistema delle Quote per l’ingresso anticipato in pensione potrebbe essere giunto al capolinea, e questa non è na buona notizia per la riforma pensioni 2024. Quindi, anche Quota 103 con il ricalcolo contributivo dell’assegno, che ha contribuito a ridurre drasticamente il numero degli utilizzatori potrebbe non essere ritenuta abbastanza “restrittiva” alla luce anche della situazione dei conti pubblici italiani. Questo almeno è quanto prevede Il Sole 24 Ore, ma occorre tenere presente che difficilmente le formule di anticipo pensionistico potrebbero sparire del tutto a partire dal 2025. Ciò non toglie che effettivamente Quota 103 potrebbe non essere prorogata nella Legge di bilancio che il Governo dovrà approvare in autunno per poi trasmetterla a Bruxelles, oltre che al Parlamento.
QUOTA 41 E LE RESISTENZE DELL’UE:QUALE FUTURO PER LA RIFORMA PENSIONI 2024?
Come dichiarato recentemente dal sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon il Governo potrebbe introdurre Quota 41 dal 2025 con ricalcolo contributivo dell’assegno. Resta da capire se tale formula incontrerebbe o meno le resistenze della Commissione europea, considerando che sarebbe leggermente più permissiva dell’attuale Quota 103, dato che non sarebbe previsto alcun vincolo anagrafico per accedere alla pensione. Il problema principale resta comunque quello delle coperture e non sarà semplice da risolvere. Ogni piccola spesa andrà infatti ponderata considerando che tra un mese verrà formalizzata l’apertura della procedura d’infrazione nei confronti del nostro Paese da parte di Bruxelles per deficit eccessivo. Non ci saranno dunque sconti ed è noto che quello delle pensioni è un tema sensibile per la Commissione europea.
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