Riforma pensioni 2025, le parole di Pietro Labriola (Tim), Giuseppe Conte (M5s) e la posizione della Cgil
RIFORMA PENSIONI 2025, LE PAROLE DI LABRIOLA
Tra le richieste che arrivano al Governo in vista della Legge di bilancio in tema di pensioni va registrata anche quella di Pietro Labriola, amministratore delegato di Tim, secondo cui sarebbe opportuno rifinanziare il contratto di espansione oppure individuare uno strumento simile in grado di aiutare le imprese, comprese quelle del settore telco, a favorire un ricambio generazionale dei loro organici. Infatti, il contratto di espansione consente di poter godere di alcuni vantaggi nel prepensionamento volontario di alcuni dipendenti, purché ci si impegni ad assumere nuovi lavoratori giovani, consentendo così alle aziende coinvolte di poter incrementare le competenze al loro interno, soprattutto legate alle nuove tecnologie.
RIFORMA PENSIONI 2025, LA POSIZIONE DELLA CGIL
Sempre in vista della Legge di bilancio, l’Assemblea generale della Cgil ha stabilito di dar vita a “un articolato percorso di mobilitazione” per sostenere le proposte ritenute prioritarie dal sindacato guidato da Maurizio Landini, tra cui un aumento dei salari e delle pensioni. Critiche al Governo in tema previdenziale sono arrivate invece dal leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, secondo cui Giorgia Meloni e Matteo Salvini hanno tradito le promesse elettorali varando misure che hanno cancellato di fatto Opzione donna e peggiorato gli altri canali di anticipo pensionistico, anziché cancellare la Legge Fornero. Di più: per l’ex Premier, l’attuale Governo sta facendo peggio di quello Monti sulle pensioni.
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