Riforma pensioni 2025, si attende per settimana prossima l’indicazione dall’Inps sulle cessazioni dal servizio nella scuola

RIFORMA PENSIONI 2025, LE PAROLE DI SUMMA

Questa settimana cominceranno le audizioni parlamentari sul Documento di finanza pubblica e si tornerà a parlare anche delle indicazioni che contiene in tema di pensioni. Intanto il Segretario generale dello Spi-Cgil Basilicata Angelo Summa ricorda che dall’anno scorso è stato introdotto un taglio delle aliquote con cui sono calcolate le pensioni di diversi dipendenti pubblici, con conseguenze non irrilevanti, senza dimenticare che i dipendenti pubblici sono stati anche soggetti da quest’anno alla revisione dei limiti ordinamentali. Anche per questo la Cgil sta valutando di avviare ricorsi e contenziosi a tutela dei lavoratori. Modifiche sono arrivate, come ricorda Italia Oggi, anche per i magistrati onorari.



RIFORMA PENSIONI 2025, L’ATTESA NEL MONDO DELLA SCUOLA

Infatti, quest’ultimi sono stati assimilati alla categoria dei giudici togati, con conseguenze positive sul fronte del regime giuridico, economico e previdenziale. Da segnalare anche che entro martedì 22 aprile l’Inps dovrà comunicare al ministero dell’Istruzione quanti componenti del personale scolastico andranno in pensione il prossimo 1° settembre, in modo che si possa conoscere anche in modo più dettagliato il numero di posti vacanti nel prossimo anno scolastico e vi sia tempo per correre ai ripari. Da segnalare, infine, come nel mercato del lavoro italiano vi sia meno spazio per i giovani anche per via degli effetti delle misure di riforma pensioni che hanno incrementato l’età pensionabile.



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