PC IN PIAZZA CONTRO L’EUROPA
In tema di riforma pensioni val la pena segnalare la manifestazione in programma domani in 20 città italiane indetta dal Partito Comunista, con lo slogan “La Repubblica ai lavoratori”. Intervistato dall’Huffington Post, il Segretario nazionale Marco Rizzo spiega che “quella del Partito comunista è una manifestazione di proposta e di protesta. Di proposta perché come dice il nostro slogan vogliamo che la Repubblica torni ai lavoratori. Di protesta contro il Governo e contro l’Unione europea”. Rizzo è abbastanza netto e chiaro: “Noi vogliamo uscire dall’Unione europea e dall’Euro. Non ci va assolutamente bene la scelta acritica dell’esecutivo di accettare soldi dell’Unione europea. Sono chiaramente soldi ‘a strozzo’ che ci chiederanno indietro con delle condizionalità decise dalla Bce. E che andranno a gravare sulle prime case, sulle pensioni e sulla sanità pubblica dei cittadini. Insomma, il popolo italiano verrà aggredito”. Dunque non è solo dalla Lega che arriva l’allarme sui rischi che avrebbe l’utilizzo di risorse provenienti dal Recovery fund.
RENZI E SALVINI CONTRI I VITALIZI REGIONALI
Matteo Salvini e Matteo Renzi si ritrovano inconsapevolmente dalla stessa parte per criticare le misure di riforma pensioni che non aiutano a cancellare i vitalizi politici a livello locale. Il leader della Lega, come riporta corrieredellacalabria.it, ospiti dei Non è l’Arena ha detto che “i calabresi sono gente tosta che chiede più lavoro, strade e ferrovie sicure, ospedali efficienti e un futuro per i propri gli, non certo vitalizi ai politici”, riferendosi ovviamente alla proposta di legge approvata nei giorni scorsi dal Consiglio regionale calabrese. L’ex Premier, invece, nel suo nuovo libro, “La mossa del cavallo”, come riporta lasicilia.it, dedica un passaggio a Sicilia e Sardegna, spiegando che servono dei cambiamenti che possano evitare di allontanare gli investitori esteri. Per esempio, “‘finché le pensioni dei funzionari dell’assemblea regionale siciliana avranno uno status speciale’, non ci sarà ‘possibilità di convincere il resto d’Europa della necessità di ottenere per le due regioni una disciplina fiscale ad hoc’”.
APE VOLONTARIA, LE ISTANZE DI RIMBORSO
Lo scorso 27 maggio l’Inps con la circolare n.63 ha fornito indicazioni circa la gestione dei rimborsi parziali o integrali della Commissione al Fondo di Garanzia per l’accesso all’anticipo pensionistico (riforma pensioni Ape volontaria: ebbene, viene attribuita alle Strutture territoriali che hanno in carico la pensione del soggetto ex aderente all’Ape volontaria. Qualora però l’estinzione di quel finanziamento si avvenuta prima del pensionamento stesso, allora «la gestione dei rimborsi è attribuita alla Struttura territoriale che ha accolto la domanda di certificazione dell’Ape presentata al momento della richiesta del finanziamento». Se invece il soggetto ha fatto domanda di estinzione totale o parziale del debito, allora l’Inps indica il processo seguito: Istituto comunica alla banca la domanda, la banca a sua volta comunica al soggetto tramite l’Inps la somma da versare, il versamento viene svolto; la banca comunica all’Inps e alla compagnia assicurativa il pagamento avvenuto; infine, prima che l’Inps calcoli il rimborso del Fondo di Garanzia da versare al soggetto, serve che la compagnia assicurativa comunichi all’INPS il rimborso del premio assicurativo che deve al soggetto. (agg. di Niccolò Magnani)
LE TRATTENUTE DI GIUGNO
In questi giorni, come ricorda quifinanza.it, molti pensionati potrebbero essersi ritrovati con la pensioni di giugno più bassa rispetto ad altre mensilità. Questo per via di trattenute dovute a conguagli fiscali che cadono proprio in questo mese. Senza dimenticare che c’è da fare i conti con “le varie rate delle addizionali regionali (acconto e saldo) e comunali”. Meglio quindi accedere sul sito Inps al proprio cedolino per cercare dei chiarimenti in merito. Intanto sull’edizione di Pontedera del Tirreno viene ricordato che l’Asl Toscana Nord Ovest non ha ripreso le visite per la certificazione di disabilità, interrotte per ovvie ragioni nei mesi scorsi a causa dell’emergenza coronavirus. “A darne notizia è l’avvocato Annalisa Cecchetti, presidente dell’Anmic provinciale, l’associazione nazionale mutilati e invalidi civili, che invita l’Azienda Toscana Nord Ovest a trovare una soluzione per fare ripartire tutta l’attività sospesa della Medicina legale”, si legge nell’articolo. “Come Anmic chiediamo all’Asl di attivare al più presto le commissioni sia su Pisa che su Pontedera”. Sono le parole di Cecchetti.
LE PAROLE DI BELLATTO
In una lettera pubblicata su ivg.it, Claudio Bellatto, musicista indipendente, evidenzia come il suo sia un lavoro “dove molti come me hanno passato trent’anni attaccati ad uno strumento, e in cambio non hanno cassa mutua, ammortizzatori sociali, i soldi che versi su di una fattura finiscono all’Inps? Lo domando a voi perché io non ne sono poi così sicuro (altrimenti non si spiegherebbe come mai amici che hanno fatto musica sulle navi e nei locali tutta la loro vita, per colpa di pasticci burocratici non attribuibili a loro si ritrovino a vivere con la pensione sociale soli e molto malati dopo una vita di contributi). Esattamente come i lavori usuranti, i lavori precari ecc. questo è un lavoro debole. Chiunque può proporre ad una scuola un progetto didattico o un concerto ad un assessorato alla cultura anche se nella vita percepisce uno o più stipendi da altri lavori e relativi contributi previdenziali Questa è una delle mille cause che hanno contribuito a distruggere questo lavoro anche in epoca pre covid 19”.
RIFORMA PENSIONI, LE PAROLE DI SPINELLI
Nei giorni scorsi molti anziani si sono recati presso gli sportelli postali per ritirare la propria pensione in contanti, rispettando un calendario stilato in base alle lettere iniziali del cognome dei pensionati. Tuttavia, il Sindaco di Fucecchio (FI), Alessio Spinelli, come riporta quinewscuoio.it, lamenta il fatto che l’ufficio postale di Massarella è aperto un solo giorno alla settimana, il giovedì. “Vedere anziani in lunga attesa sotto il sole per ritirare la propria pensione non è una situazione da paese civile. Poste Italiane deve rendersi conto che non si può tollerare che un ufficio postale possa aprire soltanto un giorno alla settimana e per di più soltanto per mezza giornata”.
LE PAROLE DI DE LUCA
Spinelli ha quindi deciso di scrivere al Prefetto di Firenze, “perché non si tratta soltanto di un disservizio ma anche di una situazione che a che fare anche con la salute pubblica visto che si possono creare pericolosi assembramenti fuori dall’ufficio postale”. Vedremo se ci saranno dei cambiamenti nel comune fiorentino. Intanto Vincenzo De Luca, ospite della trasmissione di Rai 3 “Aspettando le parole”, condotta da Massimo Gramellini, ha voluto ricordare l’integrazione alle pensioni approvata in Campania. “Abbiamo avviato un piano di emergenza socio-economico con misure di sostegno a famiglie ed imprese che vale quasi un miliardo aumentando tra l’altro le pensioni al minimo a 1000 euro a 230mila pensionati per i mesi di maggio e giugno”, sono le sue parole riportate da salernonotizie.it.