Storie Italiane è tornata sul caso di Roberta Ragusa, uccisa il 13 gennaio di 13 anni fa, nel 2012, e per il cui omicidio vi è in carcere il suo marito, Antonio Logli. A più di dieci anni da quei terribili eventi il corpo senza vita di Roberta Ragusa non è ancora stato ritrovato, di conseguenza la famiglia non ha un cadavere su cui piangere. Nicodemo Gentile, l’avvocato dell’associazione Penelope che ha seguito da sempre il caso di Roberta Ragusa, è stato ospite stamane a Storie Italiane ed ha spiegato a riguardo: “Il problema di adesso è che il caso chiuso, non c’è interesse investigativo, e poi c’è un altro problema, nel capo di imputazione si parla di omicidio e di distruzione di cadavere. Dopo 13 anni è evidente che si cerchino dei resti cadaverici non un corpo, per dare un senso ai famigliari.
Rivolgendosi ad Eleonora Daniele ha aggiunto: “Hai di nuovo ricordato questa meravigliosa mamma, Roberta Ragusa e noi di Penelope ce l’abbiamo nel cuore, lei era figlia unica, i figli di Roberta erano le sue anime poi lei è sparita, noi abbiamo preso in carico la sua storia perchè questa donna scompare dal focus affettivo e nessuno se la ricorda più”. Secondo Eleonora Daniele: “II corpo di Roberta Ragusa potrebbe essere ancora lì intorno”, quei campi “vicino al podere dove furono fatti dei controlli sommari e non un vero e proprio controllo approfondito, tre terreni da esaminare in maniera molto concreta”, chiosa Edoardo Lucarelli, inviato di Storie Italiane.