Un robot controllato con il joypad della Playstation inietta sperma in ovuli: la fecondazione in vitro automatizzata funziona, nate due bambine sane
Un ingegnere della start-up spagnola Overture Life, secondo un rapporto del MIT Technology Review, è riuscito a fare sì che un robot di inseminazione sviluppato nel campo della medicina della fertilità, controllato attraverso un joypad Dualsense creato da Sony per la PlayStation 5, riuscisse a iniettare con un piccolo ago meccanizzato lo sperma negli ovuli, in modo tale che la fecondazione in vitro avvenisse con successo. L’esperimento è riuscito, tant’è che sono stati creati due embrioni sani. Da essi sono nate due bambine.
Eduard Alba, studente d’ingegneria meccanica che ha comandato il dispositivo d’iniezione, ha portato a termine la missione senza grandi difficoltà. “Ero tranquillo. In quel preciso momento ho pensato: ‘È soltanto un altro esperimento’”, ha affermato come riportato da Tgcom24. Grazie a questa tecnica, la fecondazione in vitro potrebbe diventare molto più semplice ed economica poiché automatizzata. A condurla, dunque, presto potrebbero non essere soltanto embriologi altamente qualificati e con uno stipendio molto elevato.
Robot controllato da joypad di Playstation inietta sperma in ovuli: il progetto
L’obiettivo di Overture Life, la start-up che ha portato avanti il progetto del robot che ha iniettato lo sperma negli ovuli controllato da un joypad per la Playstation, è proprio quello di rendere la fecondazione in vitro una procedura automatizzata. Le aziende che hanno deciso di investire su questa tecnologia sono numerosissime, tanto che finora sono stati raccolti 37 milioni di dollari.
“Il concetto è straordinario, ma si tratta di un piccolo passo. Non si tratta ancora di una procedura del tutto robotica”, ha sottolineato Gianpiero Palermo, lo sviluppatore della rivoluzionaria procedura nota come iniezione intracitoplasmatica di spermatozoi nel 1991. Affinché lo sia, infatti, sarà necessario che anche il caricamento degli spermatozoi sugli aghi dell’iniettore avvenga in modo automatizzato. Il progetto dunque dovrà ancora andare avanti nei prossimi mesi, ma la strada sembrerebbe essere tracciata.
