L’inaugurazione di un nuovo centro commerciale Trony in zona Ponte Milvio a Roma dove prima sorgeva un mercato ha mandato letteralmente in tilt il traffico della parte nord est della capitale. Il negozio, che prometteva sconti speciali in occasione dell’apertura, ha infatti attirato migliaia di persone (ben ottomila) che hanno provocato ingorghi che si sono estesi fino alla Tangenziale e al Grande raccordo Anulare. Ad andare in tilt anche la stazione della metropolitana Linea B, ma in questo caso si è trattato di un tentativo di suicidio. Il servizio della metro è stato sospeso tra Quintiliani e Garbatella. Attivato un collegamento con navette tra Monti Tiburtini e Garbatella. Attive le tratte Quintiliani-Rebibbia e Garbatella-Laurentina. E’ dovuto intervenire il comune di Roma per diramare un bollettino con consigli sul traffico, indicando la situazione di caos con code e rallentamenti. Le zone interessate sono Ponte Milvio, Cassia, Flaminia, Salaria, Corso Francia, Olimpica, Monti Tiburtini, XXI Aprile, San Giovanni, Prenestina, tangenziale Est e Cassia bis, intasata fino a Campagnano. Anche i mezzi pubblici hanno ovviamente subito disagi e ritardi. Il comune ha mandato sul posto circa cento vigili urbani per cercare di rimettere in ordine il traffico. Si sono anche registrate risse tra le migliaia di persone in fila che cercavano di ottenere il numerino per gli sconti, promessi fino al 30%. Si è arrivati al punto che sono state spaccate anche delle vetrine del nuovo centro commerciale. All’ingresso sono state messe dopo le risse alcuni carabinieri e ben 120 guardie di sicurezza privata. Le offerte tanto ambite? Un iPhone a trecento euro, ad esempio. Si tratta del più grande negozio della catena Trony specializzata in elettroncia, televisori, hi fi e computer e telefonia. d’Italia dispiegato su una superficie di cinica cinquemila metri quadri che impiega 53 persone. La crisi, probabilmente, e il desiderio di avere i nuovi ritrovati tecnologici ha richiamato una folla gigantesca, quasi diecimila perosne che sono accorse all’inaugurazione e che hanno portato agli ingorghi massicci in tutte le zone collegate a quella di Ponte Milvo.