Mercoledì scorso, dagli spalti del Foro Italico, dove è in corso il Campionato Mondiale di Beach Volley, un gruppo di persone ha cominciato a lanciare arance verso i giocatori della squadra brasiliana, composta da Emanuel e Alison, che in quel momento stavano disputando la gara contro la coppia danese, Hoyer e Sorberg. Partita interrotta e gesto rivendicato dal Movimento Roma Europa Sociale che ha deciso in questo modo di protestare contro la mancata estradizione dell’ex terrorista dei Pac Cesare Battisti: «Stava per iniziare il secondo set, quando ho visto le arance. – ha detto Emanuel – Ho cercato di capire, ma solo alla fine della partita abbiamo saputo che si trattava di una protesta contro il governo brasiliano su quanto sta accadendo in relazione a Cesare Battisti. Sapevo che gli italiani sono un popolo molto attivo politicamente». Il lancio delle arance è stato accompagnato da cori “Vergogna”, da bandiere tricolori e uno striscione con scritto “Chi aiuta un criminale è complice”. Il direttore del Campionato Mondiale di Beach Volley, Diego Nepi Molineris, parla di un caso isolato, che non ha voluto colpire i giocatori in sé, ma solo protestare contro la liberazione di Battisti: “Non c’è stata assolutamente la volontà di colpire nessuno, ma solamente di farsi vedere”, ha aggiunto. Dopo aver liberato il terreno di gioco dalle arance, la partita è ricominciata e la coppia brasiliana ha sconfitto quella danese per due set a uno.
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