Due donne, madre e figlia, di 56 e 19 anni, Francesca Di Grazia e Martina Incocciati, sono state ritrovate senza vita ieri sera, riverse a terra in un lago di sangue. A lanciare l’allarme, intorno alle 21, è stata una parente che da alcune ore non riusciva a mettersi in contatto con loro, nonostante l’auto fosse parcheggiata sotto l’abitazione, un appartamento al primo piano di via dei Bonificatori 5, a Borgo Flora, frazione del comune di Cisterna di Latina. Una volta entrati in casa, i carabinieri del Comando provinciale di Latina, diretti dal colonnello Giovanni De Chiara, hanno trovato il corpo della figlia in cucina, quello della madre in camera da letto, ed entrambi presentavano ferite di arma da taglio. Ancora incerta la dinamica dell’accaduto, anche se l’ipotesi più plausibile sembra essere quella dell’omicidio-suicidio. Gli investigatori, comunque, non escludono al momento alcuna ipotesi. I carabinieri hanno ascoltato nelle ultime ore alcuni condomini del palazzo di via dei Bonificatori, i quali hanno riferito di aver sentito diverse urla provenire dall’appartamento dovute a un litigio tra le due donne. In casa, inoltre, non ci sono segni di effrazione. Da quanto si è appreso, Francesca Di Grazia era separata dal marito e non aveva un lavoro, anche se cercava di guadagnare qualcosa facendo la cartomante. La figlia, invece, Martina Incocciati, aveva interrotto gli studi ed era in cerca di un’occupazione.