Non ci dovrebbero essere commenti da fare a un gesto simile, a meno che nasconda un dolore ancora più grande. Al cimitero monumentale del Verano, a Roma, c’è una zona dedicata alle tombe dei bambini morti, per malattia o per qualche tragico incidente. Una zona che gli stessi genitori dei piccoli curano personalmente: un modo per stare vicini ai loro piccoli angeli che non possono più vedere in questa vita. Hanno adornato le tombe con tanti piccoli oggetti di queste infanzie spezzate: giocattoli, peluche, ricordi di tanti sorrisi. Qualcuno, l’altra notte, ha però portato via dalla tomba di uno di questi bambini il suo orsetto di peluche: perché, ci si chiede oggi? Che senso ha un furto del genere? Non lo sapremo mai probabilmente, forse il gesto disperato di un genitore anche lui vittima di un lutto analogo, o solo la stupida crudeltà di qualche giovinastro passato di là. C’è un cartello infatti posto proprio in quella zona del cimitero che dice: “vietato togliere gli oggetti dalle tombe”. Un gesto di scherno ai divieti? Resta la tristezza per un pezzo di ricordo di una vita che non c’è più mentre ci si domanda se i cimiteri non dovrebbero godere di maggiore protezione.