Un dirigente di 38 anni del Ministero dell’Economia si è tolto la vita in ufficio, a Roma, annodando la cravatta a uno dei termosifoni e lasciandosi soffocare. È accaduto ieri, poco dopo le 14, quando il corpo dell’uomo è stato trovato da un collega al ritorno della pausa pranzo. Ha bussato alla porta del funzionario e, non ricevendo alcuna risposta, ha provato a chiamarlo al telefono, quindi ha infranto il vetro della porta ed è entrato nella stanza. Da qui ha lanciato l’allarme e sul posto è arrivata la Guardia di Finanza e i sanitari del 118 che, dopo gli inutili tentativi di rianimarlo, ne hanno constatato il decesso. Sono quindi arrivati gli agenti della scientifica che non hanno trovato neppure una lettera che spiegasse i motivi di quella scelta. È attesa nei prossimi giorni l’autopsia nell’istituto di medicina legale della Sapienza. Le indagini della polizia si sono estese all’abitazione e all’auto della vittima. Non è esclusa nessuna pista: dalla delusione amorosa a problemi al lavoro. Intanto il ministro Pier Carlo Padoan ha espresso il cordoglio alla famiglia: “vicinanza umana e il profondo dolore per la perdita di una giovane vita e di un valente dirigente dell’amministrazione pubblica”. (Serena Marotta)