L'ex ministro Rosy Bindi ai microfoni di Otto e mezzo sulla corsa al Quirinale: "Il mio auspicio è che si converga su Mario Draghi"
Rosy Bindi non si è sbilanciata sulle mosse di Berlusconi, ma non ha alcuna intenzione di sottovalutare le mosse dell’ex premier. Ecco perchè: «Non so cosa farà. Bisogna essere vigilanti, perché il personaggio ci ha abituato a delle sorprese più di una volta. Io pensavo che non osasse neanche candidarsi al Quirinale, ma se si intestardisce in una battaglia non è facile convincerlo a tornare indietro. Io auspico che il Centrodestra unito prenda le distanze se lui dovesse insistere».
ROSY BINDI: “AUSPICO CHE SI CONVERGA SU DRAGHI”
Altre stoccate, dunque, da Rosy Bindi nei confronti di Berlusconi. Ricordiamo infatti che la dem nelle scorse settimane aveva esortato i parlamentari estranei al Centrodestra a uscire dall’aula, parlando di «mancanza di un’integrità personale e di una biografia specchiata». Rosy Bindi ha delle preferenze sull’erede di Sergio Mattarella, come ha evidenziato poco dopo incalzata dalla Gruber: «Se Berlusconi non ha alcuna intenzione di sciogliere la riserva domani (oggi, ndr), è evidente che lunedì si incomincia in un clima molto ostruttivo. Vedo incertezze nel Centrodestra, ma anche nel Movimento 5 Stelle e nel Partito Democratico: il mio auspicio è che si converga su Mario Draghi. Se il premier è una risorsa, meglio che lo sia per sette anni al Quirinale che per dodici mesi scarsi a Palazzo Chigi».
