La Russia non ha le capacità militari o economiche per attaccare la NATO: a dirlo sono gli 007 italiani in una recente valutazione
Con il recente sforamento (da alcuni visto come un vero e proprio attacco, da altri come un semplice test di prontezza) nei cieli della Polonia con i suoi droni, si torna a parlare insistentemente del concreto rischio che la Russia possa attaccare – da qui ai prossimi anni – la NATO dando il via a quello che diventerebbe un vero e proprio conflitto mondiale visto l’articolo 5 dei Trattati dell’Alleanza che costringerebbe praticamente l’intero occidente a prestare soccorso al paese partner che ha subito l’attacco.
Un rischio del quale sentiamo parlare ormai dal giorno stesso in cui i carri armati della Russia hanno iniziato la loro rumorosa (e lenta) marcia verso Kiev e che si è andato ad attenuare man mano che il conflitto in Ucraina stagnava in un nulla di fatto: in particolare, a credere fermamente a un possibile attacco della Russia sono i paesi baltici – di fatto prima linea della NATO sui confini con Mosca – e l’intelligence di Berlino che (addirittura) ipotizza un conflitto diretto entro i prossimi 5 o 8 anni.
La valutazione degli 007 italiani: “La Russia non ha le capacità per affrontare la NATO in una guerra”
Di ben differente avviso sarebbe, invece, l’intelligence italiana con valutazioni fatte nelle ultime settimane e citate in queste ore dal quotidiano torinese La Stampa: secondo i nostrani 007, infatti, la Russia non ha attualmente né le capacità, né la possibilità per affrontare la NATO a viso aperto in un conflitto nel quale – a conti fatti – non avrebbe alcuna possibilità di cavarsela; ormai pesantemente logorata dal conflitto in Ucraina che (ricordiamo noi) si sarebbe dovuto concludere in pochi giorni e dura ormai da quasi tre anni ininterrotti.
Secondo i nostri 007, allo stato attuale, i problemi della Russia sarebbero almeno tre – piuttosto difficili da risolvere – perché oltre ad avere un’economia pesantemente indebolita dal conflitto contro Kiev, è anche piuttosto carente dal punto di vista delle nuove tecnologie belliche (delle quali eccellono gli USA, alleati NATO) e degli arsenali classici: al più – postulano gli esperti di intelligence – nei prossimi anni potremo vedere un attacco a un territorio come la Moldavia che pur desideroso di avvicinarsi alle file occidentali, non fa effettivamente parte della NATO.