Nessun contingente europeo in Ucraina sarebbe accettato dalla Russia: questo quanto fatto sapere oggi dal portavoce del Cremlino
Il portavoce del Cremlino, Dimitry Peskov, ha fatto sapere che la Russia non accetterà l’invio di un contingente europeo in Ucraina. A spiegarlo senza troppi giri di parole è stato lo stesso ai microfoni dell’agenzia di stampa Ria Novosti, definendo la questione “per noi inaccettabile”.
Il riferimento è alle recenti dichiarazioni del presidente francese, Emmanuel Macron, che ha paventato appunto la possibilità dell’invio di truppe in quel di Kiev, cosa che tra l’altro aveva già più volte in precedenza sottolineato. La cosa certa è che la situazione ucraina continua ad essere molto incerta e la fine del conflitto non sembra affatto vicina.
Lo dimostra il nuovo pacchetto di aiuti degli Stati Uniti, il primo da quando è stato rieletto il presidente Donald Trump. Il tycoon aveva subito messo le cose in chiaro, una volta tornato alla Casa Bianca, non avrebbe più aiutato militarmente Kiev, ma è tornato sui suoi passi, forse credendo che il conflitto in Ucraina si sarebbe risolto in tempi più brevi. Senza gli aiuti militare Kiev sta soccombendo e la Russia sta bombardando in maniera massiccia il territorio nemico, infliggendo gravi perdite.
RUSSIA NON ACCETTERA’ CONTINGENTE EUROPEO IN UCRAINA, INTANTO USA PREPARANO PACCHETTO DI AIUTI
Secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa Reuters, fonte attendibile, il team personale di Trump sceglierà quali armi inviare agli ucraini, per un pacchetto che dovrebbe valere circa 300 milioni di euro. Non è da escludere che nell’elenco compaiano anche i preziosi missili Patriot, quelli che rappresentano la contraerea e che sono in grado di abbattere i razzi sganciati dai nemici. Fra le forniture anche possibili razzi offensivi a medio raggio.
Come detto sopra, a differenza di Biden fino ad oggi Trump non aveva mai fornito aiuto militare all’Ucraina, ma evidentemente deve aver compreso la delicata situazione ed ha deciso di sfruttare l’autorità Drawdown concesso al presidente degli Stati Uniti che consente allo stesso di attingere dalle scorte militari in caso di emergenza.

RUSSIA NON ACCETTERA’ CONTINGENTE EUROPEO IN UCRAINA, IL PUNTO SULLA PACE
Nel frattempo, come detto sopra, la pace non sembra vicina, ma il Cremlino ha fatto sapere che aspetterà da Kiev delle proposte sulle date dei nuovi colloqui. Ricordiamo che i negoziati praticamente sono stati portati a termine solo all’inizio del conflitto, poi Mosca e Kiev si sono riviste a maggio e giugno, e ci sono stati degli scambi di prigionieri, oltre che la restituzione delle salme dei vari soldati morti in battaglia.
Infine le parole del primo ministro Orban, secondo cui “Europa e Ucraina hanno perso contro la Russia ma non vogliono ammetterlo, fingendo che questa guerra possa essere vinta sul campo”. Le parole sono state rilasciate a Radio Kossuth dal premier ungherese che ha sempre manifestato vicinanza a Mosca.
