L’Associazione Laboratorio Adolescenza insieme all’Istituto di Ricerca Iard ha condotto una ricerca sul mal di testa grazie alla collaborazione del Dipartimento di Scienze Clinico Chirurgiche Diagnostiche e Pediatriche dell’Università di Pavia e della Clinica Pediatrica dell’Università dell’Aquila. La ricerca in questione è stata condotta nel corso dell’anno scolastico scorso terminato a giugno su un campione nazionale di ben 2600 studenti del liceo nella fascia d’età compresa tra i 14 e i 19 anni. Questa ha evidenziato come il 60% degli adolescenti soffra di mal di testa e ben il 15% accusi problemi legati alla cefalea una o più volte in una settimana. Sono dati sconcertanti che dimostrano come praticamente siano ben sei su dieci i giovani a soffrire di mal di testa, un numero pauroso se si considerano anche i numeri legati ad epoche in cui si stava più all’aria aperta che di fronte a monitor chiusi in casa.
COLPA DELLA TECNOLOGIA?
L’indagine che ci svela come sei adolescenti su dieci soffrano di mal di testa purtroppo non ci offre delle soluzioni. Sicuramente però il tutto deve essere rapidamente additato a un cambiamento che la nostra società ha portato a rinchiudere i giovani dentro casa. Alle ore di solito passate a giocare all’aria aperta si sono sostituite Playstation, smartphone e tablet che hanno risolto diversi problemi ai genitori ma creato fin troppa preoccupazione negli esperti. L’obiettivo ora deve essere sensibilizzare anche i genitori nel far capire come questa sia l’anticamera di problemi ben più seri. Sarà così importante dunque cercare di andare a dare una svolta per evitare di avere problemi di salute anche tra i più giovani.