Che l’inquinamento fosse un danno enorme per la salute e per l’ambiente si sapeva, ciò che era difficile da sospettare invece era che questo potesse rendere anche stupidi. Uno studio effettuato da ricercatori americani e cinesi conferma che lo smog porterebbe a una importante riduzione delle capacità cognitive. Questi hanno monitorato per quattro anni capacità verbali e matematiche di persone dai 10 anni in su in entrambi i sessi in Cina. Sono stati misurati poi i livelli di inquinamento a cui ognuno dei singoli soggetti era esposto in base all’indirizzo di residenza. Si è tenuto ovviamente conto di quelle molecole più atte a invadere le vie respiratorie. La ricerca ha fatto emergere che le capacità dei suddetti erano minori quanto maggiore era l’esposizione all’inquinamento. Un altro punto interessante ha fatto emergere che più l’età dell’individuo era alta e più l’impatto con gli agenti atmosferici era pericoloso e in grado di incidere sul suo intelletto.
CI SONO DELLE SPIEGAZIONI
Lo studio è stato pubblicato sui Proceedings of the National Academy of Sciences e ha dimostrato come uno dei principali motivi dello sbilanciamento verso gli uomini con minore scolarizzazione dipendesse dal fare più spesso dei lavori manuali all’aperto. Spiega Xi Chen della Yale School of Public Health: “Abbiamo la prova che gli effetti dell’inquinamento dell’aria sui test verbali diventano sempre più pronunciati con il passare dell’età. Questo accade specialmente negli uomini con il livello di istruzione più basso”. Incredibile poi è come spieghi che una esposizione ad alti livelli di inquinamento atmosferico possa portare a una riduzione del livello di educazione di un anno, una regressione enorme se si considera anche il modo in cui questa è avvenuta. Lo studio poi porta delle conclusioni: “Le nostre scoperte sugli effetti dell’inquinamento dell’aria sulla cognizione, particolarmente sul cervello che invecchia, implica che gli effetti indiretti sul welfare sociale potrebbero addirittura essere più ampi di quanto non si ritenesse in precedenza”.