Nella Giornata del cuore purtroppo si devono sentire ancora dati piuttosto preoccupanti legati alle abitudini degli italiani. Il Presidente della Fondazione “Il Cuore siamo noi”, Francesco Romeo, ha espresso quello che è un parere congiunto da molti colleghi. Ecco le sue parole ad Ansa: “Gli italiani non si applicano. Bisogna fare una dieta più sana, abolire totalmente il fumo e fare attività fisica. In prevenzione primaria il livello ottimale di colesterolo Ldl deve essere inferiore ai 100, in prevenzione secondaria, cioè dopo un infarto o in seguito a malattie coronariche, bisogna arrivare a 70“. Sono parole che danno delle indicazioni precise e fanno capire come la prevenzione sia la migliore arma che abbiamo nei confronti delle malattie cardiovascolari. Certo c’è anche molto da discutere sulla genetica, ma l’uomo può intervenire solo sulle sue abitudini cercando di migliorarle per evitare di ritrovarsi ad affrontare problemi di salute poi piuttosto difficili da superare.
OBIETTIVO 25BY25
L’obiettivo da raggiungere è stato denominato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) “25by25”. Il Presidente della “Il Cuore siamo noi” ha esortato gli italiani a fare una promessa. L’obiettivo deve essere quello di adottare uno stile di vita sano, ovviamente legato a una sana alimentazione. Si deve inoltre evitare assolutamente di fumare, punto fondamentale del discorso arrivato a margine del congresso che si è svolto a Roma. In conferenza stampa è stato sottolneato come gli italiani non vogliano applicarsi alla ricerca di un sano equilibrio che permetta di vivere tutto con risultati migliori anche in vista del futuro. La prevenzione diventa infatti l’arma più importante per evitare di avere future complicazioni. Per questo è stato lanciato un preciso messaggio.