Lo zio di Saman Abbas, Danish Hasnain, ha rifiutato l’estradizione in Italia e si è dichiarato innocente in merito alla scomparsa della nipote, negando ogni tipo di accusa. L’uomo, in aula, come riferito dalla corrispondente Rai da Parigi nel corso dell’edizione di giovedì 30 settembre 2021 di “Storie Italiane”, ha mostrato un atteggiamento molto freddo, per niente scosso dalla richiesta di notifica di estradizione. “Ha subito rifiutato l’estradizione ed è entrato nel merito dell’inchiesta in corso dai carabinieri di Reggio Emilia – ha affermato –. Ha detto che è tutto falso, che nessuno l’ha visto uscire dalla sua abitazione e che nessuna telecamera l’ha ripreso. Solo perché il papà di Saman ha detto che sono io…”.
A quel punto, la presidente della Corte parigina è intervenuta e ha detto che non spetta alla giustizia francese esprimere pareri sull’inchiesta in corso in Italia. La prossima udienza è stata convocata per il prossimo 20 ottobre, quando gli avvocati di ufficio dovrebbero presentare una sorta di memoria di riflessioni da leggere davanti ai magistrati. Dovrebbero trattarsi comunque di tempi rapidi, ma, visto il rifiuto di Danish Hasnain, la legge francese prevede un allungamento delle tempistiche per l’estradizione.
SAMAN ABBAS, ZIO DANISH NEGA TUTTO
Intanto, i carabinieri di Reggio Emilia sono in Francia per proseguire con le indagini e soprattutto per cercare l’altro cugino latitante di Danish Hasnain, che potrebbe trovarsi nella zona di Parigi. Lui potrebbe avere avuto dei contatti con l’uomo, ma al momento non si riesce a individuarlo.
Nel contempo, l’inviata Rai da Parigi ha riferito che la polizia francese non è arrivata a Danish mediante i telefoni, ma attraverso l’uso dei social network, con particolare riferimento a Facebook, risalendo al suo indirizzo IP e identificandolo. Nessuna novità, infine, per quanto concerne il papà e la mamma di Saman Abbas, che risultano ancora irreperibili in Pakistan.