Samuel Asamoah si rompe il collo per l'impatto contro i cartelloni pubblicitari: adesso rischia la paralisi.
SAMUEL ASAMOAH SI ROMPE IL COLLO: RISCHIA LA PARALISI
Samuel Asamoah rischia la paralisi: episodio davvero grave quello che è accaduto nella seconda divisione del campionato cinese, la League One. È successo nel corso della partita tra il Guangxi Pinguuo e il Chongqing Tongliangl, quest’ultima seconda in classifica e alla fine vittoriosa per 2-1: più o meno intorno al 54’ minuto Asamoah è entrato a contrasto con un avversario per un pallone che usciva verso il fallo laterale, e c’è stata una lieve spinta dell’avversario.
Un normalissimo episodio di gioco come tanti se ne vedono, solo che questa volta al togolese di passaporto belga è andata malissimo. L’impatto con i cartelloni pubblicitari a bordo campo è infatti avvenuto con la testa: Asamoah è stato sostituito da Jingfan Yang, attualmente è in condizioni stabili ma il suo club ha riportato la rottura del collo.
In questo momento le notizie riportano che sia in condizioni stabili, ma lo stesso Guangxi Pingguo ha fatto sapere che, oltre a rimanere fuori per tutto il resto della stagione, Samuel Asamoah rischia addirittura che la sua intera carriera sia compromessa.
Parliamo di un calciatore di 31 anni, che avrebbe potuto avere qualche altro anno davanti a sé e invece ora per un momento appunto banale rischia davvero di non poter più camminare per il resto della vita, anche se da questo punto di vista aspettiamo notizie più precise.
LA CARRIERA DI SAMUEL ASAMOAH
Samuel Asamoah rischia la paralisi: parliamo allora brevemente di un calciatore che è nato ad Accra, capitale del Ghana, ma ha potuto scegliere di giocare per la nazionale del Togo e vi ha esordito tre anni fa, raccogliendo appena tre presenze. È un centrocampista centrale brevilineo (non raggiunge il metro e 70 di altezza) ma può giocare anche come trequartista alle spalle di due punte, ruolo nel quale il suo allenatore lo sta prevalentemente utilizzando in questa stagione. A proposito: è la prima con il Guangxi Pingguo, con il quale ha firmato a febbraio, ma in Cina giocava già da un anno (nel Qingdao Red Lions).
È in possesso del passaporto belga perché calcisticamente si può dire sia cresciuto in questo Paese: ci è arrivato a 18 anni, tra le squadre con cui ha giocato figurano Eupen, Leuven e Sint-Truiden, mentre nel luglio 2021 Samuel Asamoah è passato all’Universitatea Craiova, ed è rimasto in Romania per tre stagioni. La speranza è davvero che il togolese possa tornare a giocare, anche se in questo momento la cosa più importante è che stia bene e riesca a superare questa grave situazione, noi da lontano non possiamo fare altro che pregare e fare il tifo per lui.