San Bernardo di Chiaravalle è stato un monaco cistercense fondamentale per la teologia cristiana. È stato nominato Dottore della Chiesa da Pio VII

Ogni anno, il 20 agosto, la Chiesa cattolica celebra San Bernardo di Chiaravalle, chiave di volta della riforma monastica medievale e uno dei maggiori promotori dell’Ordine cistercense. Tanto fu grande l’influsso spirituale ed intellettuale da indurre Pio XII a dedicargli un’enciclica nel 1953 (Doctor Mellifluus), di cui profondità del pensiero teologico e dolcezza del dire sono tratti distintivi.



San Bernardo di Chiaravalle: tra arte oratoria e duro lavoro


Bernardo era nato a Fontaine-lès-Dijon, presso Digione, in Francia, da una famiglia aristocratica, nel 1090. Già in giovane età mostrò una vivace intelligenza e un dono per le arti del linguaggio, eccellendo nella grammatica e nella retorica. Orfano di madre a 17 anni, la sua vita fu destinata al monastero cistercense. Dopo essere stato ordinato sacerdote, fondò l’abbazia di Clairvaux nella regione della Champagne.

Là vi erano leggi rigide: i monaci dovevano lavorarsi il pane e rinunziare a ogni elemosina. Inoltre, Bernardo era scrittore prolifico: ha scritto poesie mariane, sermoni contro la superbia e trattati spirituali in grado di toccare il cuore dei lettori.

Benché benevolo e compassionevole, non si sarebbe mai sottratto al richiamo dell’ingiustizia qualunque fosse l’estrazione. Fino i re e vescovi cercavano il suo consiglio ed egli arbitrò una crisi nel riconoscimento di Innocenzo II.

Morì a Clairvaux il 20 agosto 1153 e fu canonizzato nel 1174 da Alessandro III.



San Bernardo di Chiaravalle: il gemellaggio delle città e il Patronato


San Bernardo di Chiaravalle è Patrono di alcune località italiane, tra le quali l’omonima Chiaravalle in provincia di Ancona. Si tratta di un piccolo centro marchigiano, che si porta dietro la storia di poco più di 14 mila abitanti, da cui prende il nome la cistercense abbazia di Santa Maria in Castagnola, fondata sulla scia dell’abbazia celeberrima di Clairvaux. Il paese è famoso anche per essere il paese natale dell’educatrice e pedagogista Maria Montessori, la cui casa di famiglia è tutt’oggi visitabile.



Qui, ogni anno, onori e feste religiose si parlano con la solenne processione del simulacro del santo portato attraverso il villaggio, accompagnato dai fedeli, dalle autorità religiose e civili. La celebrazione prosegue con momenti di preghiera e meditazione spirituale.

Contemporaneamente, il centro cittadino tornerà a vivere con banchetti, concerti di musica, stand gastronomici e iniziative per tutte le età. Specialità locali (tra cui i piatti della tradizione marchigiana) rimangono le protagoniste indiscusse. La festa si conclude con uno spettacolare spettacolo pirotecnico, illuminando il cielo sopra le abbazie storiche.

Gli altri Santi del giorno


Accanto a San Bernardo di Chiaravalle, la Chiesa, il 20 agosto, nella memoria fa menzione di: San Samuele, giudice e profeta di Israele; Beata Maria Climent Mateu, vergine e martire; il cosiddetto San Massimo di Chinon, abate; Beato Matteo Cardona, martire; San Manetto Superantellensem, fondatore; Beato Ludovico Francesco Le Brun, prete benedettino e martire.