San Camillo del Lellis è stato il fondatore dell'Ordine dei Ministri degli Infermi, monaci sul cui saio venne impressa la Croce Rossa per la prima volta

Ogni anno, il 14 luglio, la Chiesa Cattolica celebra la figura religiosa di San Camillo de Lellis, Patrono degli ammalati, degli ospedali e degli infermieri, oltre che fondatore dei Chierici Regolari Ministri degli Infermi e primo a vestire la Croce Rossa sul suo abito monacale.

San Camillo de Lellis: dalla vita dissoluta e persa alla rinascita nella fede e la fondazione dell’odierna Croce Rossa


San Camillo de Lellis nacque il 25 maggio 1550 nel paesino di Bucchianico, in provincia di Chieti.
I suoi genitori erano nobili e sua madre Camilla aveva già 60 anni quando lo diede alla luce, venendo a mancare quando San Camillo de Lellis era poco più che un bambino. Suo padre era un ufficiale al servizio della Spagna e, proprio per questo motivo, trascorreva lunghi periodi lontano da casa.

L’uomo avrebbe voluto che anche suo figlio intraprendesse la stessa carriera, ma il giovane San Camillo de Lellis fu impossibilitato a causa di un’ulcera al piede che lo costrinse ad essere ricoverato presso l’Ospedale San Giacomo degli Incurabili a Roma. Il santo decise di rimanere presso la struttura anche dopo la sua guarigione, con l’obiettivo di essere d’aiuto, ma fu rimandato a casa a causa della sua indole pigra.

Nel frattempo suo padre era deceduto e San Camillo decise di seguire il suo volere arruolandosi come soldato. In breve tempo il santo cedette a diversi vizi, conducendo una vita dissoluta, fino a quando fu chiamato per svolgere una commissione presso il convento diSan Giovanni Rotondo.



Proprio sulla strada che conduceva alla struttura religiosa, San Camillo de Lellis si convertì e decise di entrare a fare parte dell’Ordine dei Frati Cappuccini. Tornato a Roma per il suo problema al piede, iniziò a trascorrere le sue giornate occupandosi dei malati presso l’ospedale San Giacomo, fino a quando decise di fondare la Compagnia dei Ministri degli Infermi, approvata anche dal pontefice, il quale acconsentì anche alla loro divisa, caratterizzata da una Croce Rossa.

Grazie alle sue abilità contabili, San Camillo de Lellis riuscì ad ottenere e far fruttare le varie donazioni pervenute, ampliando la struttura e rendendola sempre più funzionale. Ammalatosi, il santo venne a mancare il 14 luglio 1614 e la reliquia del suo cuore è custodita ancora oggi presso il convento della Maddalena a Roma.



Il 2025 è l’Anno giubilare Camilliano


Nonostante San Camillo de Lellis non sia patrono di nessun comune in particolare, il suo culto è profondamente vivo soprattutto tra gli operatori sanitari e gli ammalati, tanto che ogni anno il 14 luglio viene recitata una novena al santo per chiedere la guarigione e il conforto spirituale. Quest’anno, inoltre, è speciale poiché è in corso l’Anno Giubilare Camilliano 2025, per commemorare i 450 anni dall’avvenuta conversione del santo.

Gli altri Santi del giorno


Ogni anno il 14 luglio, oltre a San Camillo de Lellis, la Chiesa Cattolica celebra numerosi santi e beati, tra cui: Beata Angelina da Marsciano, vedova; San Francesco Solano, sacerdote; San Vincenzo Madelgario, sposo e monaco; Beato Hroznata, martire; Beato Gaspare de Bono, religioso.