Il 19 settembre è una delle tre date in cui si consuma il rito dello scioglimento del sangue di San Gennaro e coincide con la data della sua morte

Il 19 settembre, tutti gli anni, la Chiesa ricorda uno dei Santi più celebri al mondo, il Patrono di Napoli San Gennaro, il cui rito dello scioglimento del sangue ancora oggi viene perpetrato con grande seguito da parte del mondo cristiano ma anche laico. La tradizione vuole che si svolga in tre date: il sabato che precede la prima domenica di maggio, il 19 settembre e il 16 dicembre.



San Gennaro: i miracoli e la morte da martire per essersi opposto alle persecuzioni


San Gennaro nasce nel 272 a Benevento da famiglia nobile e molto credente. È già vescovo della città (303 d.C) quando scoppia la persecuzione di Diocleziano contro i cristiani dell’Impero romano. L’oppressione, avuta origine per rafforzare il paganesimo e l’unità statale, prevede in quegli anni la distruzione delle chiese, la proibizione del culto e severe punizioni a tutti coloro che non abiurano come l’arresto, la tortura e la morte.

Un giorno, mentre Sosio, diacono e grande amico di Gennaro, è intento a leggere il Vangelo in Chiesa, il Vescovo si accorge della comparsa di una fiamma scintillante sopra il capo dell’uomo, segno inconfondibile del martirio. Dopo poco tempo, infatti, per ordine del giudice Draconzio, Sosio viene prelevato e rinchiuso in prigione.

Recatosi in visita dal santo amico e in attesa che si compia il disegno divino, Gennaro pronuncia dinnanzi alle guardie testuali parole: “Perché quest’uomo di Dio è tenuto prigioniero senza alcun motivo?”. Riferito l’accaduto a Timoteo, prefetto della Campania, il vescovo viene prontamente arrestato. Subisce qualsiasi tipo di duro martirio, uscendone miracolosamente illeso, perfino le belve dimenticando la loro ferocia si accovacciano ai suoi piedi. A una simile vista, il prefetto ordina la sentenza capitale per i martiri di Cristo, convinto che l’accaduto sia frutto di un qualche strano incantesimo.

All’istante, il giudice perde la vista che recupera solo attraverso le preghiere di Gennaro. Compiutosi il miracolo sotto gli occhi increduli di quasi 5000 uomini, si assiste a una conversione di massa. L’ingrato prefetto, però, non si arrende e ordina l’uccisione di spada del vescovo e degli altri cristiani il 19 settembre  del 305 d.C. nei pressi della Solfatara di Pozzuoli.

Santino di San Gennaro (Foto: Twitter/X)



Il rito dello scioglimento del sangue di San Gennaro: sarà buona o cattiva sorte?


Il sangue di San Gennaro è stato raccolto dai presenti in apposite boccette, mentre il capo e 2 ampolle con il liquido ematico sono custoditi nella Cattedrale di Napoli, città di cui è Patrono e protettore. Nel bellissimo Duomo, da 16 secoli, si ripete un evento noto come il miracolo di San Gennaro che attira ogni anno credenti e curiosi da ogni parte del mondo. Al Santo vescovo e martire viene attribuito l’arresto della lava del Vesuvio durante l’eruzione del 1631. Secondo narrazioni popolari, le reliquie sono state portate in processione nei pressi della colata che, miracolosamente, si fermò alle porte della città, salvando la vita di migliaia di persone.



Patrono di Napoli, protettore degli orafi e dei donatori di sangue, San Gennaro viene ricordato dalla Chiesa nel giorno del suo martirio. Ogni anno, durante la solenne celebrazione Eucaristica si attendeil miracolo di San Gennaro, a cui segue la dimostrazione ai fedeli: il suo avvenuto scioglimento è indice di fortuna, in caso contrario si prospettano tempi difficili per l’umanità.

Il miracolo, che vede passare il sangue dallo stato solido a quello liquido dopo un’inspiegabile sobollizione, è stato ed è ancora oggi oggetto di dibattito tra scienza e fede. Tuttavia, in molti concordano sul fatto che si tratti di un fatto soprannaturale. Dal 1926, la festa è molto sentita anche cuore di Little Italy, a Manhattan.

Desiderosi di mantenere vivo il legame con la propria terra, gli immigrati napoletani celebrano San Gennaro portando un’esplosione di fede, colori, folklore e gastronomia in tutta Mulberry Street. Il 19 settembre, dopo la Santa Messa, la statua del santo viene portata in processione accompagnata da una moltitudine di fedeli. Non mancano, tuttavia, gli stand gastronomici dove si tengono anche le competizioni culinarie. La festa è allietata da spettacoli musicali e giochi popolari.

Gli altri Santi del giorno


Oltre a San Gennaro, 19 settembre la Chiesa ricorda San Mariano di Evaux eremita, Sant’Emilia Maria Guglielma de Rodat vergine, Santa Maria de Cervellon vergine, la Madonna de La Salette, San Teodoro di Canterbury vescovo, Santa Pomposa di Cordova martire, Sant’Alfonso de Orozco sacerdote agostiniano, San Lamberto di Frisinga vescovo, Sant’ Abbone di Metz vescovo, San Sequano abate, Sant’Arnolfo di Gap vescovo, i Santi Peleo, Nilo, Elia, Patermuzio e compagni martiri.