Nella giornata di domani, 19 marzo, si celebrerà la Festa del Papà e nel contempo San Giuseppe: cosa unisce questi due grandi eventi?

Mancano solo 24 ore al 19 marzo, e quella di domani sarà una giornata speciale doppiamente: da una parte si celebrerà infatti San Giuseppe mentre dall’altra sarà la festa del papà 2021. Come ogni festa che si rispetta anche per questa occasione non può mancare il dolce tipico, e se per il Natale ci sono panettone e pandoro, e per Pasqua vi sono le Colombe, per la Festa del papà vi sono le zeppole di San Giuseppe. Come vi abbiamo spiegato nel focus sottostante, questa gustosa prelibatezza prende il nome da una tradizione storico-religiosa, e si è tramandata fino ai giorni nostri.

Ogni regione ha la sua ricetta speciale, e c’è chi le realizza al forno e chi invece fritte. La cosa certa è che si tratta di un dolce davvero buono, composto da uno strato inferiore, appunto che può essere immerso nell’olio oppure cotto al forno (dal sapore più delicato), con l’aggiunta di uno strato di crema pasticciera e sopra una ciliegia. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



SAN GIUSEPPE E FESTA DEL PAPÀ, PADRE DI GESÙ ESEMPIO DI BONTÀ, PAZIENZA, COMPRENSIONE


Domani, 19 marzo 2021, sarà il giorno in cui si celebrerà la Festa del Papà e nel contempo in cui la Chiesa ricorderà San Giuseppe. La scelta di questa data, il 19esimo giorno del terzo mese dell’anno, per ricordare il nostro padre, è stata quindi alquanto semplice, in quanto San Giuseppe, padre putativo di Gesù e marito di Maria, è l’archetipo di ogni padre. San Giuseppe è il simbolo di un padre buono, lavoratore, paziente, comprensivo e scrupoloso, e non per niente venne scelto proprio lui dal Signore per crescere il figlio di Dio. La decisione di associare San Giuseppe a tutti i padri giunse nel 1871, quando la Chiesa Cattolica aveva appunto proclamato l’ex falegname come il protettore dei padri di famiglia e patrono della Chiesa universale.

“In Giuseppe – parlava all’epoca Papa Leone XIII – hanno i padri di famiglia il più sublime modello di paterna vigilanza e provvidenza; i coniugi un perfetto esemplare d’amore, concordia e fedeltà coniugale; i vergini un tipo e difensore insieme della integrità verginale. I nobili imparino da lui a conservare anche nella avversa fortuna la loro dignità e i ricchi intendano quali siano quei beni che è necessario desiderare. I proletari e gli operai e quanti in bassa fortuna debbono da lui apprender ciò che hanno da imitare”.

SAN GIUSEPPE E LA FESTA DEL PAPA’, PAPA FRANCESCO: “SIATE SAGGI COME LUI”


Sempre a San Giuseppe è associato anche il dolce tipico della Festa del papà, leggasi le gustose zeppole, e anche in questo caso l’associazione è tutt’altro che casuale. La storia vuole infatti che dopo la fuga in Egitto con Maria e Gesù, San Giuseppe dovette vendere delle frittelle per mantenere la propria famiglia, e pare che quel dolce fosse molto simile appunto alle zeppole che conosciamo oggi, un dolce fritto (anche se esiste anche la versione al forno). San Giuseppe riconosciuto il “padre dei padri” anche da Papa Francesco, che in occasione dell’udienza generale in Vaticano di ieri, l’ha definito “Un grande Santo”, invitando poi i presenti a seguire le sue orme: “Siate saggi come Lui, pronti a comprendere e mettere in pratica il Vangelo”.

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