Santa Veronica Giuliani fu un'importante mistica vissuta a cavallo del XVIII secolo. Badessa del monastero di Città di Castello, ricevette le stimmate
Il 9 luglio di ogni anno, si celebra la figura di Santa Veronica Giuliani, una delle più importanti mistiche della cristianità. Fu proclamata Santa nel 1839 da papa Gregorio XVI e fino a noi sono giunti gli scritti delle sue esperienze divine, come quelle delle stimmate, in un’opera chiamata Tesoro Nascosto. È protettrice degli schermitori.
Santa Veronica Giuliani: le visioni, le stimmate e la sua preziosa testimonianza raccolta in un diario
Orsola, nome di battesimo della santa, nacque nelle Marche, a Mercatello sul Metauro, nel 1660 e sua madre, molto malata, la affidò al Cristo Salvatore e nella fanciulla subito si sviluppò una forte devozione per la figura di Gesù.
Orsola visse sin da giovane una vita all’insegna dell’ubbidienza, dell’umiltà e della preghiera: fu dunque forte e preparata quando affrontò suo padre, il quale desiderava per lei un ricco marito.
La giovane, dunque, si rifugiò nel Convento delle Cappuccine a Città di Castello, dove ad appena 17 anni prese i voti, adottando il nuovo nome Veronica.
Abbandonata la vita frivola, Veronica intraprese la strada delle virtù cristiane e a 33 anni ebbe le prime visioni di un calice ricolmo di un liquido che le trasmetteva disgusto. In seguito il Cristo le fece dono della sua corona di spine, con ferite dolorose alle quali nemmeno i medici seppero porvi rimedio.
Nonostante le sofferenze, Veronica, che voleva solo compiacere Dio, intraprese un severo digiuno che durò ben 3 anni. Nel 1697 poi, il giorno del Venerdì Santo, alla Veronica orante apparve il Cristo crocifisso che le impresse i segni della sua Passione, le stimmate. Come appurò anche il vescovo, il sangue le sgorgava dal costato, dalle mani e dai piedi.
Ma il convento era inizialmente ostile a Veronica, fu addirittura chiusa in una celletta per mettere alla prova la sua fede e verificare che quelle ferite non le fossero state inferte dal diavolo.
La giovane suora fu insultata e trattata alla stregua di una strega, ma lei mai perse forza e speranza e, col tempo, l’odio delle consorelle si tramutò ii grande ammirazione.
Veronica nel 1716 divenne infatti badessa e, dopo aver trascorso 50 anni in clausura, morì il 9 luglio del 1727.
È diventato famoso il Tesoro Nascosto, ossia il diario di Santa Veronica Giuliani, nel quale ella narrava delle sue piaghe tenute inizialmente celate, scrivendo righe dal grandissimo significato spirituale.
I festeggiamenti a Città di Castello per Santa Veronica Giuliani e il patronato di Mercatello sul Metauro
A Città di Castello il 9 luglio la santa è ricordata con la santa messa e la benedizione dei fanciulli, preceduta il 6 luglio da una suggestiva Veglia di preghiera proprio davanti al crocifisso di Santa Veronica Giuliani.
A Mercatello sul Metauro il momento clou delle celebrazioni è il Transito della santa, una toccante processione che raggiunge tutti i luoghi legati alla sua vita. Non mancano le celebrazioni liturgiche, laboratori per bambini, balli e degustazioni delle tipicità locali.
Santa Veronica Giuliani è Patrona di Mercatello sul Metauro, uno dei più bei borghi medioevali d’Italia, sito nella provincia di Pesaro-Urbino. Il suo simbolo più iconico è il ponte romanico che, con tre arcate, solca il corso del Metauro e porta al cuore di Mercatello e a Piazza Garibaldi. Su di essa si affacciano la Collegiata dei Santi Pietro e Paolo e il Palazzo Gasparini, sede di un’esposizione permanente di artisti italiani e internazionali.
Passeggiando lungo Via Molino Metauro si intravedono le Porte del Morto, aperte nel Medioevo solo in eventi luttuosi e oggi murate.
Da non perdere infine una visita alla duecentesca Chiesa di San Francesco e alla casa natale della Santa Veronica Giuliani, oggi divenuta monastero.
Gli altri Santi del giorno
Il 9 luglio, oltre a Santa Veronica Giuliani, si festeggiano inoltre Sant’Agrippino di Autun, Beata Caterina di Gesù, Sant’Eusanio, Santa Faustina, Beato Luigi Caburlotto e Sant’Auremondo.
