Sant'Ignazio da Laconi fu un frate cappuccino. Molto amato nella sua Sardegna, è famoso per aver miracolato una donna paralizzata che riprese a camminare
Ogni anno, l’11 maggio, la Chiesa Cattolica celebra la figura religiosa di Sant’Ignazio da Laconi, frate cappuccino di origini sarde vissuto all’inizio del XVIII secolo.
Sant’Ignazio da Laconi: un frate cappuccino dal cuore d’oro che fece miracoli in Sardegna
Sant’Ignazio da Laconi nacque come Vincenzo Peis il 17 dicembre 1701 proprio nella cittadina sarda di Laconi in provincia di Oristano dove visse fino all’età di 20 anni lavorando come contadino. Fin da bambino ricevette un’educazione cristiana e, giorno dopo giorno, sentì nascere dentro il suo cuore il desiderio di intraprendere un percorso religioso, tanto da decidere di trasferirsi a Cagliari ed entrare presso l’Ordine dei Cappuccini con il nome di Ignazio.
Diventato sacerdote, si spostò in numerose occasioni tra le varie città della Sardegna, a partire da Iglesias fino a passare per Quartu Sant’Elena e Domusnovas, per poi tornare a Cagliari, diventando molto famoso e raccogliendo l’affetto dei fedeli ovunque andasse. In particolare, Sant’Ignazio da Laconi era molto apprezzato per la sua grande capacità di ascolto e per la sua profonda fede che gli permettevano di essere sinceramente vicino ai problemi degli abitanti dell’isola.
Il santo si dedicò sopratutto alla cura dei più bisognosi e degli ammalati, compiendo numerosi miracoli, tra cui quello di una donna paralizzata che riuscì a riacquistare l’uso delle gambe. Sant’Ignazio venne beatificato nel 1940 e proclamato santo nel 1951 sempre da Papa Pio XII e i suoi resti sono custoditi proprio nella Chiesa a lui dedicata a Cagliari, protetto in una splendida teca di vetro.
Il Patronato di Oristano di Sant’Ignazio da Laconi
Sant’Ignazio da Laconi è ricordato per la sua profonda fede, la devozione alla preghiera e il grande impegno nell’aiutare il prossimo e dal 2007 è stato nominato protettore della provincia di Oristano. Tra i luoghi in cui il culto di Sant’Ignazio da Laconi è ancora oggi particolarmente vivo vi è proprio la città di Laconi che gli ha dato i natali. Il piccolo paese di poco più di 1,6 mila abitanti è ancora oggi caratterizzato dalla casa in cui il santo ha trascorso la sua infanzia e la Chiesa in cui era stato battezzato, inoltre è stato insignito della bandiera arancione dal Touring Club Italiano come luogo di interesse culturale e ambientale.
Laconi festeggia in diverse occasioni il proprio santo, a partire dall’11 maggio (giorno della sua morte) durante il quale vengono tenute numerose celebrazioni religiose e vengono organizzati eventi folkloristici e culturali, così come gli ultimi tre giorni di agosto, con mostre artistiche, stand enogastronomici e visite guidate, ma anche il 17 dicembre (giorno della sua nascita), durante il quale viene acceso un falò nei pressi della sua casa natale.
Gli altri Santi del giorno
L’11 maggio la Chiesa Cattolica celebra, oltre a Sant’Ignazio da Laconi, numerosi santi e beati, tra cui: Santi Anastasio, Teopista e figli, sposi e martiri; Sant’Antimo e compagni, martiri; San Fabio e compagni, martiri; Beato Diego de Saldana, mercedario; Sant’Evelio, martire di Roma; San Fabio e compagni, martiri in Sabina; San Francesco De Geronimo, sacerdote; San Gengolfo, martire; Beati Giovanni Rochester e Giacomo Walworth, sacerdoti certosini e martiri; Beato Gregorio Celli da Verucchio, religioso; Santi Gualberto e Bertilla, sposi.
