Sara Gama, il capitano della Nazionale femminile di calcio ospite di EPCC LIVE sul ritorno in campo: "ci aspettiamo un protocollo ad hoc"
Sara Gama: dal PSG all’Italia
Sara Gama sempre parlando del possibile ritorno della Serie A femminile in campo ha dichiarato: “ci aspettiamo pari tutele sanitarie dei nostri colleghi uomini, e che venga redatto un protocollo ad hoc perché quello dei dilettanti per noi non va bene per riprendere. Attendiamo poi anche le risorse per tornare ad allenarci e vivere da professioniste quali ormai siamo”. Ma non finisce qui, visto che la calciatrice di Trieste ha precisato: “le calciatrici oggi sono consapevoli di essere professioniste a tutti gli effetti e quindi si aspettano un riconoscimento ufficiale del loro status”. Prima di approdare alla Juventus e poi alla Nazionale Italiana, Sara si è fatta conoscere ed apprezzare in Francia al Psg, ma poi ad un certo punto ha deciso di tornare a casa. “Mi mancava molto il mio Paese, il nostro modo di vivere. Poi nel 2017 è arrivata la Juve: è il segnale che le cose stanno cambiando. In meglio” ha detto la Gama parlando del suo ritorno in Italia. Infine la calciatrice, intervistata da Gazzetta, ha anche sottolineato come nel corso degli anni sia cambiato l’approccio da parte dei genitori al calcio femminile: “prima i genitori facevano di tutto per ostacolare una bambina che voleva fare calcio. Proprio perché l’idea era quella di un ambiente deviato. Ora con l’ingresso di Juve, Inter, Milan e altri club importanti non è più così”.