Sarilumab e Idrossiclorochina/ Coronavirus, Aifa autorizza due nuovi studi

- Mauro Mantegazza

Sarilumab e Idrossiclorochina: Coronavirus, Aifa autorizza due nuovi studi sperimentali nella ricerca contro il Covid-19 che continua anche in Italia.

medici no vax (LaPresse)

L’Agenzia italiana del farmaco (AIFA) ha autorizzato due nuove sperimentazioni cliniche per il trattamento di Coronavirus, che riguardano Sarilumab e Idrossiclorochina, oltre a un programma di uso compassionevole per quanto riguarda il farmaco Solnatide. I due ultimi studi autorizzati dall’AIFA, come reso noto anche dal Ministero della Salute attraverso un comunicato pubblicato sul proprio sito Internet, riguardano uno l’impiego del medicinale Sarilumab, che è un inibitore dell’interleuchina IL6, l’altro invece l’utilizzo di Idrossiclorochina negli operatori sanitari ad alto rischio.

Per quanto riguarda l’utilizzo di Sarilumab, ecco dunque COVID-SARI: si tratta di uno studio monocentrico di “dose escalation” a singolo braccio in aperto che prevede l’utilizzo di Sarilumab, un inibitore dell’interleuchina IL6, per il trattamento del Coronavirus. Lo studio è volto a valutare la sicurezza e l’efficacia clinica di Sarilumab nei pazienti adulti ricoverati in ospedale a causa di una polmonite Covid-19 grave sulla base della percentuale di pazienti che mostrano un miglioramento della funzione respiratoria.

Lo studio sarà condotto presso la Divisione Interdipartimentale di Malattie Infettive dell’ASST Fatebenefratelli Sacco di Milano e arruolerà 40 pazienti adulti in totale, per un periodo di circa sei settimane.

CORONAVIRUS, GLI ULTIMI DUE STUDI AUTORIZZATI DALL’AIFA

Passando invece all’altro studio autorizzato dall’Aifa, COP-COV, possiamo dire che si tratta di uno studio multicentrico, multinazionale, coordinato in Italia dall’IRCCS Sacro Cuore Don Calabria – Negrar di Valpolicella (VR), che valuterà l’efficacia e la sicurezza della profilassi con Idrossiclorochina negli operatori sanitari ad alto rischio. L’Agenzia a tal proposito richiama l’attenzione sul fatto che l’uso profilattico di Idrossiclorochina deve essere considerato esclusivamente nell’ambito di studi clinici.

Infine, il programma di uso compassionevole con Solnatide riguarda il trattamento dell’edema da permeabilità polmonare in pazienti affetti dal Coronavirus con insufficienza polmonare acuta. Solnatide è un farmaco attualmente non autorizzato, ma in sviluppo clinico per il trattamento della Sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS) e dell’edema polmonare.

Con i due nuovi studi autorizzati salgono complessivamente a 15 le sperimentazioni cliniche che hanno ricevuto il via libera di Aifa, segnale della grande attività della ricerca italiana nella lotta contro il Coronavirus.





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