Il PIL di Milano è frenato a causa dall'andamento poco florido di due settori, il lusso e i servizi delle imprese. L'Assolombarda fa chiarezza.
L’attuale PIL di Milano sembra non brillare come invece accadeva nei periodi scorsi. L’associazione Assolombarda ha svelato la recente crescita registrata nel 2024 dalla città meneghina, con un timido 0,4% (un tasso più basso rispetto alla media nazionale e della Lombardia).
Ad aver inciso in modo negativo sulla crescita così lenta, o meglio dire “rallentata” della città meneghina, è stata la discesa dei servizi delle aziende e del settore del lusso. Un deficit importante riscontrato dopo la significativa perdita dell’1,4% da parte della domanda estera, che contribuiva ad alimentare l’economia milanese.
PIL Milano rallentato e prospettive future
Nonostante il PIL di Milano nel 2024 abbia registrato una discesa importante, o come abbiamo già detto una crescita molto più lenta, in realtà le prospettive di questo nuovo anno sono positive. La città meneghina dovrebbe ripartire con un bel +1,2%, superando – se così fosse – la media nazionale e anche il debito italiano.
A parte un dato che segna una timida crescita (ricordiamo dello 0,4%), in realtà Milano conferma il suo primato in pole position, registrando soprattutto dopo il Covid un PIL del +9% nel periodo che riguardava l’inizio della pandemia e gli anni successivi (2019 – 2024).
La città meneghina ha un PIL che supera – del doppio – quello nazionale e anche il dato dell’intera Lombardia. L’occupazione cresce, i mercati sono fiorenti e se non per una lieve decrescita per alcuni settori specifici (del lusso e dei servizi), Milano si afferma ancora una volta il traino dell’economia italiana.
Il disallineamento sembra essersi verificato a causa delle difficoltà delle aziende a reperire i materiali, complici la guerra e le tensioni geopolitiche che hanno registrato un calo della domanda e conseguenzialmente dell’offerta.
Il rilancio della crescita di Milano
Sulla questione è intervenuto il presidente di Assolombarda, Alessandro Spada, che ha proposto due soluzioni su cui intervenire tempestivamente e subito per rilanciare il PIL di Milano: occorre avere una maggior copertura sull’asset degli investimenti e dell’energia.
Investendo su questi due asset le probabilità di una ricrescita sono elevate. Spostando il focus su ciò che fino ad oggi è stato rallentato e focalizzandosi su cosa invece ha funzionato il PIL di Milano potrebbe tornare ai livelli di prima.