Il laboratorio di Strutture ed elettronica in nanoscala del Politecnico Federale di Losanna (EPFL) ha scoperto che la molibdenite è semiconduttore molto efficiente e potrebbe sostituire il silicio e anche la nuova star delle nanotecnologie, il grafene, nella realizzazione di transistor molto piccoli.
La molibdenite è un materiale abbondante in natura e finora utilizzato nell’industria dell’acciaio e della chimica, ma le sue applicazioni nell’elettronica non erano ancora state esplorate a fondo. Ora i ricercatori svizzeri hanno trovato che nei suoi sottilissimi fogli gli elettroni possono muoversi molto più facilmente di quanto possano farlo in un foglio di silicio, che ha uno spessore più che triplo. Inoltre, nei transistor alla molibdenite il consumo dovrebbe essere 100.000 volte inferiore a quello dei tradizionali transistor di silicio.
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(Credit: EPFL)