In Europa ci sono 5,26 milioni di docenti impiegati a scuola: la maggior parte sono donne e più delle metà hanno meno di 50 anni
Negli ultimi anni è cresciuto di parecchio in Europa il numero di docenti che rappresentano – assieme, ovviamente, agli alunni – la vera e propria spina dorsale della scuola, abbattendo la percentuale di docenti necessari rispetto al numero di studenti; mentre cresce anche l’adesione all’istruzione prescolare e diminuisce in modo importante l’abbandono scolastico: a dirlo sono i più recenti dati sull’istruzione elaborati dall’Eurostat prendendo in considerazione la situazione di tutti e 27 i paesi che fanno parte dell’UE.
Partendo dal – certamente importante – dato sull’abbandono scolastico, nel 2023 secondo l’Eurostat i giovani che si sono allontanati dalla scuola erano pari al 9,5% con una diminuzione di oltre tre punti percentuali nell’arco di soli 10 anni e avvicinando i 27 all’obbiettivo della Commissione di portare il dato al 9% entro il 2030: ad abbandonare la scuola – riferisce l’Eurostat – sono soprattutto i ragazzi (11,3% rispetto al 7,7 per cento delle ragazze), ma anche in questo caso si nota una diminuzione – pari a poco più di 2 punti percentuali – nell’arco del decennio.
Sul tema dell’abbandono della scuola, è interessante notare che alcuni paesi come il Portogallo, la Spagna e Malta hanno fatto registrato – sempre nell’arco di tempo tra il 2013 e il 2023 – una diminuzione superiore ai 7 punti percentuali, fino al massimo portoghese di -10,9 punti; mentre a fronte di realtà come la Romania (16,6%), la Spagna (13,7%) e la Germania (12,8%) ancora distanti dagli obbiettivi, esistono anche realtà come la Croazia (2,0%), la Polonia e la Grecia (3,7% ciascuna) che sono veri e propri esempi da seguire.
I docenti in Europa sono 5,26 milioni: ognuno di loro è associato a 12,2 studenti per ogni scuola
Venendo al tema dei docenti, secondo i dati dell’Eurostat – riferiti sempre al 2023 – attualmente nell’Unione Europa lavorano nelle scuole dei primi tre gradi circa 5,26 milioni di insegnanti ripartiti in modo piuttosto equilibrato tra primarie (36%), secondarie di primo grado (34%) e secondarie di secondo grado (30%); mentre al contempo sono ormai il 94,6% dei bambini entro i 3 anni a frequentare i percorsi prescolari.

Nella tabella dedicata ai docenti si nota che la stragrande maggioranza (73% vs 27%) sono donne e pur a fronte di un’esigua percentuale (8%) inferiore ai 30 anni di età, più della metà (52%) si piazza nella classe tra i 30 e i 49 anni, con gli over 50 che sono il 40% del totale; mente nel 2023 un singolo insegnante era associato a livello statistico a 12,2 studenti con una diminuzione di 1,1 punti rispetto al decennio precedente: in questo contesto sono Paesi Bassi (16,0), Francia (14,9) e Slovacchia (14,7) a far registrare il dato maggiore, con l’Italia poco sotto alla media europea e Grecia, Malta e Lussemburgo ben al di sotto.
